RECUPERO DI CIRCUITI STAMPATI A FINE VITA TRAMITE PROCESSO DI BIOLEACHING
Introduzione
L’invenzione riguarda un nuovo metodo biotecnologico per il recupero di rame da circuiti stampati a fine vita. Il processo può essere eseguito come una o combinazione di due procedure, una con lisciviazione in più fasi ed una con lisciviazione in colonna, permettendo di ottenere alte rese di lisciviazione con concentrazioni crescenti di circuiti stampati (PCB printed circuit board) in soluzione. L’invenzione è applicabile per il recupero di metalli di valore da residui del riciclaggio di rifiuti elettronici e in ottica di economia circolare.

Caratteristiche Tecniche
L’oggetto della presente invenzione è l’alternativa sostenibile alle tecnologie basate su processi idrometallurgici, caratterizzati dall’utilizzo di reagenti chimici ad alto impatto per l’ambiente, per la sicurezza dei lavoratori e per il costo operativo di processo. Al confronto con altre tecnologie brevettate basate sul bioleaching, non è necessario alcuno stadio di adattamento né l’uso di batteri ingegnerizzati per resistere ad elevate concentrazioni di rame. Questo aspetto implica rilevanti vantaggi per la disponibilità in commercio delle specie microbiche utilizzate. Inoltre, non è richiesta energia per tenere i sistemi in agitazione, ma solo quella per far circolare le soluzioni nell’impianto, con importanti ulteriori vantaggi in termini di sostenibilità economica e ambientale. Il recupero del rame si effettua tramite una semplice reazione di cementazione con zinco (in parte derivante dal recupero dei PCB trattati) e non si usano né energia elettrica né solventi, il processo è quindi assolutamente solvent free. Il residuo solido è ancora ricco di metalli preziosi (oro, argento). Al momento la tecnologia è a TRL 4.
Possibili Applicazioni
- Recupero di rame da schede elettroniche triturate private della componente a base di plastica
- Recupero di rame da matrici simili
Vantaggi
- Sostenibilità economica
- Impatto ambientale della tecnologia minimo