Inibitore della proliferazione avente elevata selettività verso cellule tumorali di colon-retto e glioblastoma, e assenza di effetti collaterali.
Combattiamo il Cancro una Tech alla Volta
La cura del cancro è sicuramente una delle grandi sfide del 21 ° secolo. La nostra conoscenza del cancro è notevolmente migliorata negli ultimi due decenni, tuttavia con oltre 100 diversi tipi di cancro noti, questa non sarà una sfida facile da superare. Con questa raccolta, vorremmo evidenziare alcune delle tecnologie sviluppate all’interno della nostra rete per prevenire e combattere e anche aiutare a riabilitare i pazienti.
Complessi omolettici fosfinici di rame del tipo CuP2 con la capacità di ridurre la crescita tumorale con una ridotta tossicità sistemica.
Metodo di risonanza magnetica personalizzato che utilizza un modello di IA e machine learning; testato per esami al miocardio.
Composti aventi uno scaffold 5-carbamoil-2-tiobarbiturico sono inibitori efficaci degli enzimi della topoisomerasi umana di tipo II (topo II)
Nuovi analoghi sintetici dello Xantumolo con proprietà anti-angiogeniche, antiossidanti e chemio-preventive.
Drug-design che si basa su un’attività di ricerca propedeutica cruciale per l’efficienza stessa dei nuovi farmaci da sviluppare.
Nanoparticelle polimeriche per la somministrazione di due sostanze di origine naturale per il trattamento di una tipologia tumorale.
Dispositivo biodegradabile e impiantabile per la somministrazione localizzata di un'ampia varietà di agenti terapeutici.
Peptidi biciclici in grado di riconoscere l’huPA in maniera selettiva e di bloccarne l’attività in modo efficace.
Nuovo approccio terapeutico mirato a pazienti che non rispondono o sono resistenti al trattamento Trastuzumab e Pertuzumab.
Terapie basate sulle cellule NK per il trattamento e/o la prevenzione di tumori, metastasi o infezioni microbiche/virali.
Un metodo in vitro ed ex vivo che utilizza nuove sonde diagnostiche con spettri specifici rilevati dalla spettroscopia a infrarossi (IR).
Coniugati polimerici stabili di KillerTRAIL da utilizzare in terapia antitumorale e/o antinfiammatoria, mostrati in vitro e in vivo.
Utilizzo di microRNA per indirizzare e inibire l'espressione di TRF2 nei tumori come alternativa al trattamento chemioterapico.
Identificazione del RAD51C metilato come biomarcatore di risposta ai suddetti farmaci in pazienti affetti da cancro del colon-retto.
Terapia basata sull'uso di derivati antibiotici per il trattamento di melanoma, cancro al colon-retto, prostata, seno e polmoni.
Combinazione di macetaxina mepesuccinato e venetoclax contro la leucemia acuta mieloide con mutazione della nucleofosmina.
Peptidi con attività antitumorale in grado di colpire l’enzima esochinasi 2 (HK2) in diversi tipi di tumori.
Nanoparticelle di lega metallica funzionalizzate con stabilizzanti organici per uso nella diagnosi e nella terapia del cancro.
Composti di palladio con frammenti vinilici o butadienilici, aventi una forte attività antiproliferativa su varie linee tumorali.
Veicolazione di mir-126 per il trattamento mirato del tumore, con bassa dose farmacologica e con ridotti effetti collaterali secondari.
Nuclei cellulari marcati con immunofluorescenza per l'identificazione automatica di cellule malate, in un qualsiasi tessuto corporeo umano.
Vescicolari asimmetrici per veicolare materiale genetico per terapie antitumorali, vaccini e per il trattamento di malattie genetiche.
Combinazione terapeutica di ET e un inibitore CDK4/6 con un periodo di ridotto apporto calorico, per il trattamento del cancro al seno.
Composto 1-piperidina acido propionico come adiuvante nel trattamento di diversi tipi di tumori solidi che sovraesprimono SerpinB3.
Oleandrina dalla pianta Nerium Oleander come farmaco per contrastare la crescita del glioma e per rallentare la progressione tumorale.
Metodo in grado di classificare i pazienti TNBC ad alto rischio di recidiva e/o metastasi senza la necessità di una biopsia invasiva.
Metodo per la diagnosi in vitro del grado di rischio di recidiva o di persistenza del tumore della testa e del collo e relativo kit.
Produzione sintetica di sali idrosolubili dei solfossidi, sia sotto forma di miscela racemica, sia in forma enantiopura.
Nuovi inibitori del signalling di Notch con struttura chimica a base calconica, per uso contro tumori, sia solidi che ematologici.
Composti terapeuticamente attivi basati sugli inibitori multi target, per la prevenzione e il trattamento del cancro e dell'infiammazione.
Approccio terapeutico molecolare che permette di revertire la resistenza ai chemioterapici basata sul cisplatino.
Composti isotiocianati e isoselencianati con proprietà teranostiche e chemiopreventive, per uso come sonde fluorescenti.
Nuovi anticorpi antitumorali bio-tollerabili in grado di bloccare l'internalizzazione del ferro non legato alla transferrina nelle cellule tumorali.
Nuovi derivati isoindolinici attivatori di AMPK per la prevenzione e il trattamento di disordini metabolici, quali diabete di tipo II e obesità.
Peptidi per il trattamento di malattie associate all'alterata motilità, migrazione ed adesione cellulare come angiogenesi, invasione e metastasi tumorali.
Geni marcatori ed un metodo computazionale per predire la sopravvivenza di un paziente a 5 anni dopo l'asportazione del tessuto tumorale.
Aptameri ad RNA in grado di inibire la DNA metiltransferasi 1, enzima responsabile della metilazione del DNA, strettamente correlato allo sviluppo di tumori
Composizioni farmaceutiche comprendenti coniugati batteriofago-lipide, per strategie immuno-terapeutiche contro il cancro e contro agenti infettivi.
Aptameri nucleotidici capaci di legarsi ad esosomi isolati da cellule di cancro alla mammella, per biopsie liquide e l'inibizione della crescita del tumore.
Proteina che agisce come farmaco biologico in grado di interferire con molteplici caratteristiche del microambiente tumorale, per la cura del cancro.
Peptidi e peptidomimetici per l’inibizione delle interazioni proteina-proteina della fosfatasi SHP2, per la cura di diverse neoplasie e delle RASopatie.
Composti analoghi della tioridazina per uso nel trattamento della leucemia mieloide acuta con riduzione degli effetti avversi sul sistema centrale nervoso.
Metodo e kit per individuare la firma genetica del tumore alla mammella, identifica in dettaglio le variazioni genetiche di ogni singolo tumore.
Soluzione per la rimozione chirurgica guidata da radiazioni beta meno, per l’imaging diagnostico e la terapia radiometabolica dei tumori.
Composti inibitori reversibili, con effetti collaterali quindi ridotti, delle MAGL per trattare patologie quali tumori, morbo di Alzheimer, sclerosi multipla.
Anticorpo monoclonale che ha il vantaggio di veicolare la molecola dove è più utile potenziare la risposta immunitaria per favorire la regressione del tumore.
Metodologia di sintesi chimica attraverso la quala è possibile preparare un'ampia varietà di entità chimiche con attività antitumorale.
Metodologia che permette di isolare le vescicole extracellulari dal plasma di pazienti oncologici e caricarle con molecole di varia natura.
Farmaci a base di palladio ad elevata citotossicità verso le cellule cancerogene, caratterizzati da una tossicità per i tessuti molto limitata.
Complesso chimerico caratterizzato da un’efficace attività anti-metastatica accompagnata da una significativa selettività di azione.
Metodo per leggere in tempo reale la concentrazione del farmaco nel plasa del paziente e stabilire la dose ottimale per evitare gli effetti collaterali.
Metodo per determinare la concentrazione del farmaco Imatinib nel plasma del paziente e stabilirne quindi la dose ottimale per la terapia.
Metodologia per la potenziale sostituzione di neuroni danneggiati e ripristino delle funzionalità cerebrali perse o compromesse da patologie o traumi.
Dispositivo in grado di riconoscere, purificare e analizzare exosomi da fluidi biologici, che consente di legare il bersaglio con un alto grado di specificità.
Analisi semi-quantitativa dei dati di Risonanza Magnetica per valutare la risposta ai trattamenti neo-adiuvanti radio-chemioterapici.
Derivati ad azione multipla con limitato rischio di interazione tra diversi farmaci ed una maggior semplicità di somministrazione al paziente.
La presente invenzione si riferisce ad un nuovo metodo di sintesi e nuove molecole che hanno un’aumentata azione antitumorale.
Composto per approccio diagnostico-terapeutico in processi infiammatori alla base di patologie come lesioni arterioscleritiche ed alcune forme di tumore.
Biomarcatore appartente ai fluidi biologici da utilizzare come approccio non invasivo per migliorare l’accuratezza delle attuali strategie diagnostiche.
Composti chimici in grado di indurre una risposta di immuno-tolleranza per lunghi periodi di tempo e ridurre i sintomi delle malattie.
Antitumorale per la cura del cancro interagendo come risorsa nel bloccaggio del metabolismo energetico delle cellule malate.
Materiale microdisperso marcabile che consente di pianificare gli interventi chirurgici di rimozione su diversi giorni, riducendo tempo e costo delle degenze.
Invenzione in grado di trattare cellule tumorali ed indurle alla morte per mezzo di un nanocostrutto senza necessità di impiegare farmaci chemioterapici.
Dispositivo che misura caratteristiche elettriche di aree di tessuto vivente per migliorare l’accuratezza dei metodi per la diagnosi del cancro.
Metodologia che, tramite procedura di circolazione extracorporea, permette di eliminare entità biologiche e/o chimiche indesiderate dai fluidi biologici.
Metodo per riconoscere e classificare in modo automatico i nevi, attraverso un rilievo fotogrammetrico-termografico.
Sintesi di un tetrapeptide antagonista della leptina, in cui gli amminoacidi centrali sono costituiti dall’acido aspartico e dalla fenilalanina.
Campo elettromagnetico consente il controllo del trasporto ionico, così da controllare il processo metabolico del cancro.
Peptidi che inibiscono la timidilato sintasi per il trattamento dei tumori che legano ciascuna subunità della interfaccia della proteina dimerica
Alcuni derivati della sintetizzazione di pirrolocicloepta ossazoli mostrano potente attività antitumorale sul pannello NCI con GI50 a livello nanomolare.
L'invenzione riguarda peptidi ramificati stabili in vivo, in grado di dirigersi selettivamente su cellule tumorali per funzione diagnostica o terapeutica.