Pinza chirurgica per riconoscere tessuti anatomici
Introduzione
Pinza chirurgica dotata di interfacce elettriche ed ottiche per l’esecuzione di misure di strutture anatomiche nelle fasi di un intervento chirurgico. La pinza chirurgica permette pure di differenziare il tessuto normale dal tessuto neoplastico, senza necessità di ricorrere all’esame istopatologico estemporaneo, con notevole risparmio di tempi operatori.

Caratteristiche Tecniche
L’analisi dell’impedenza elettrica associata all’analisi bio-fotonica delle strutture anatomiche (nervi, arterie, vene, organi) consente di ottenere, mediante l’impiego della sonda elettro-ottica, il riconoscimento automatico delle medesime strutture anatomiche e quindi di differenziare una struttura da un’altra. Sulle due branche della pinza chirurgica sono posti una sorgente luminosa, in grado di emettere una o più radiazioni, e un ricevitore ottico, collegato all’unità di riconoscimento, configurato per ricavare dalla radiazione luminosa ricevuta uno spettro ottico e sono anche posizionati degli elettrodi in grado di iniettare corrente elettrica e leggere la relativa tensione prodotta, così da valutare l’impedenza associata al tessuto. Infine, l’unità di riconoscimento, che comprende un database nel quale sono memorizzati gli spettri ottici e le impedenze dei tessuti anatomici, effettua l’identificazione per confronto con i dati misurati. Il tipo di tessuto è segnalato al chirurgo in tempo reale anche attraverso indicatori luminosi.
Possibili Applicazioni
- Misure di strutture biologiche ed anatomiche nelle fasi di un intervento chirurgico, sia a cielo aperto ovvero in chirurgia robotica;
- Distinzione di un tessuto cancerogeno da uno sano.
Vantaggi
- Semplicità di utilizzo;
- Riconoscimento delle strutture anatomiche nel corso di interventi chirurgici.