Peptidi inibitori di JNK3
Introduzione
L’invenzione riguarda la sintesi e l’utilizzo di un nuovo peptide (SIMBA2, Synthetic Interfering Mini Beta-Arrestin 2), per la prevenzione e la cura di patologie a carico del sistema nervoso centrale, quali, ad esempio, il morbo di Alzheimer. SIMBA2 previene la «sinaptopatia» interferendo, in modo estremamente specifico, con la segnalazione di JNK3 bloccando la disfunzione sinaptica e la conseguente morte neuronale.

Caratteristiche Tecniche
Molte malattie del sistema nervoso centrale, come disturbi neurodegenerativi e psichiatrici, sono caratterizzate dalla disfunzione delle sinapsi eccitatorie, detta sinaptopatia, che è, in generale, il primo evento tossico alla base delle patologie. La sinaptopatia più studiata è quella caratterizzante il morbo di Alzheimer (AD); essa è fortemente correlata al declino cognitivo, è un evento precoce e precede la morte neuronale. Un intervento terapeutico mirato a ridurre o prevenire la sinaptopatia è quindi una strategia promettente, ma al momento non esistono terapie efficaci. L’isoforma 3 della c-Jun N-terminal Kinase (JNK3) ha un ruolo importante nella disfunzione sinaptica ed essendo selettivamente espressa nel sistema nervoso centrale è un target ideale.
A questo scopo è stato sviluppato un peptide inibitore di JNK3 (SIMBA2) attraverso l’uso di tecniche computazionali. La eccezionale specificità di inibizione è ottenuta mediante la competizione del peptide per il legame di β-arrestina2, un interattore specifico solo dell’isoforma 3. Il trattamento con SIMBA2 previene la sinaptopatia in modelli in vivo di AD e migliora la funzione sinaptica senza effetti collaterali evidenti. Inoltre, SIMBA2 risulta avere maggiore efficacia e specificità rispetto a un peptide inibitore di JNK3 già noto (D-JNKI1). Poiché agisce su un evento precoce nei processi neurodegenerativi, SIMBA2 può trovare applicazione in diverse patologie.
Possibili Applicazioni
- Malattie neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson, Huntington etc);
- Ischemia e trauma cranico;
- Patologie dello sviluppo del sistema nervoso;
- Glaucoma e maculopatia;
Vantaggi
- Attività specifica sul sistema nervoso centrale;
- Azione su un meccanismo comune a diverse patologie;
- Intervento precoce sul processo neurodegenerativo;
- Maggiore efficacia rispetto a un inibitore noto.