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Nanoparticelle per il trasporto di farmaci attraverso la barriera ematoencefalica

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Introduzione

Molti farmaci che devono agire nel cervello non riescono a raggiungerlo a causa della barriera ematoencefalica. L’invenzione riguarda la creazione di nanomedicine progettate ad hoc per attraversare in modo efficace la barriera ematoencefalica e direzionare farmaci che devono svolgere la loro azione terapeutica nel sistema nervoso centrale.

Caratteristiche Tecniche

La barriera ematoencefalica rappresenta un ostacolo per la terapia di numerose patologie del sistema nervoso centrale (tumori, Alzheimer, Parkinson, Huntington, etc.) perché impedisce a molti farmaci di raggiungere in concentrazione adeguata il loro sito d’azione. Alcune tecnologie già disponibili sfruttano le interazioni ligando-recettore per attraversare la barriera. Queste strategie non permettono una buona efficienza di trasporto del farmaco al cervello a causa del limite intrinseco dovuto alla saturazione del recettore.

Grazie alla loro formulazione farmaceutica innovativa, queste nuove nanoparticelle sono in grado di proteggere e direzionare in modo efficiente farmaci nel sistema nervoso centrale, riducendone eventuali effetti collaterali e aumentandone l’efficacia. Le Nanoparticelle innovative sono costituite da una molecola lipidica (già presente nell’organismo) e/o polimeri biodegradabili e biocompatibili, inoltre sono modificate sulla superficie con una molecola naturale che funge da ligando permettendo loro di attraversare la barriera ematoencefalica con meccanismi che non sono soggetti a saturazione endogena, superando così il limite di dose massima di farmaco veicolata.

Possibili Applicazioni

  • Veicolazione di farmaci per malattie neurodegenerative (Huntington, Parkinson, Alzheimer…);
  • Veicolazione di farmaci in tumori cerebrali (glioblastoma);
  • Veicolazione di farmaci contro l’invecchiamento.

Vantaggi

  • Efficienza del passaggio attraverso la barriera ematoencefalica;
  • Versatilità per veicolare diverse tipologie di farmaci;
  • Utilizzo di componenti naturali, biocompatibili e biodegradabili;
  • Formulazione facilmente scalabile in termini di produzione;
  • Costo contenuto dei materiali.