Metodo per raddoppiare antocianine in biofattorie
Introduzione
La presente invenzione è basata sulle nuove tecniche di evoluzione assistita (editazione genica). Questa metodica permette di incrementare e stabilizzare il contenuto di antocianine, ovvero pigmenti naturali, in cellule di patata mediante eliminazione dell’attività di uno specifico gene. Si possono ottenere cosi linee cellulari che producono il doppio del contenuto delle antocianine prodotte dalle cellule non editate.

Caratteristiche Tecniche
Le colture cellulari sono cellulare vegetali indifferenziate che permettono di produrre in-continuo metaboliti di elevata valore come le antocianine, ovvero pigmenti naturali dalle capacità antiossidanti. La limitazione di questa applicazione è che, nel tempo, a livello cellulare si ha un blocco della produzione di questi pigmenti. Tramite la presente invenzione è possibile ottenere, mediante editazione genica basata sulla metodica del CRISPR/Cas9, la de-funzionalizzazione di un gene codificante per un repressore molecolare della produzione delle antocianine in cellule di patata. Poiché la metodica si basa sulla nuova tecnologia di “gene editing”, è possibile ottenere linee completamente libere da DNA esogeno e GMO-free in molti paesi. La metodica può essere estesa su diverse varietà di patata che producono diversi tipi di antocianine altamente acilate, ottenendo così delle biofattorie di pigmenti dalle diverse colorazioni e sfumature, con elevata bioattività benefica per la salute umana.
Possibili Applicazioni
- Sviluppo di linee cellulari di patata producenti diverse molecole antocianiche;
- Rigenerazione di nuove varietà di patata con un aumenta concentrazione di antocianine;
- Sviluppo di linee parentali da utilizzare nel breeding di patata;
- Impiego antocianine come per l’industria alimentare/conservanti per active packaging/ antiossidanti nelle cosmesi/integratori alimentari.
Vantaggi
- Maggiore efficienza di produzione su larga scala di pigmenti di origine naturale;
- Produzione stabilizzata e continua nel tempo;
- Possibilità di produrre una vasta gamma di pigmenti antocianici su misura dalla differente colorazione;
- Ridotto consumo di suolo e dell’impronta di carbonio;
- Abbattimento dei costi di produzione.