Inibitori di NEK6 come antitumorali
Introduzione
Il ruolo di NEK6 nella patogenesi tumorale è stato dimostrato in diverse linee cellulari tumorali umane nelle quali i livelli di espressione correlano con l’aggressività delle cellule. Le tecniche di screening in silico hanno identificato una serie di composti farmacologicamente attivi in grado di inibire la chinasi NEK6 e che suggeriscono nuove strategie nella oncologia personalizzata.

Caratteristiche Tecniche
Le chinasi mitotiche che regolano la dinamica dei centrosomi e le funzioni del fuso mitotico sono potenziali target per la terapia antitumorale. L’identificazione di inibitori in grado di aumentare l’instabilità genomica nelle cellule tumorali fino a livelli incompatibili con la sopravvivenza, è quindi una strategia terapeutica con un elevato indice terapeutico. NEK6, serin treonin chinasi della famiglia NIMA, ha un ruolo importante nella progressione del ciclo cellulare mitotico e sono stati identificati alcuni inibitori integrando approcci CADD (Computer Aided Drug Design) “ligand“ e “structure-based”. I saggi in vitro di attività chinasica hanno evidenziato l’attività inibitoria di due composti con valori di IC50 nel range del basso micromolare. I due composti hanno mostrato attività citotossica su un pannello di linee cellulari tumorali e aprono la possibilità di nuove strategie terapeutiche nel trattamento dei tumori.
Possibili Applicazioni
- Sviluppo di nuovi farmaci antitumorali;
- Medicina personalizzata.
Vantaggi
- Le evidenze sperimentali supportano l’ipotesi che l’inibizione di NEK6 abbia un effetto citotossico selettivo sulle cellule neoplastiche e non su quelle normali. Le molecole identificate possono migliorare l’indice terapeutico;
- I metodi CADD permettono una significativa riduzione di tempi e costi.