Politecnico di Torino - Corso Duca degli Abruzzi, 24 - 10129 Torino, ITALY

+39 011 090 6100 info@tech-share.it

Il biorestauro: microbi per opere d’arte

BioeconomiaBiopulitura selettivaBiotecnologie microbicheProdotti atossiciRestauro sostenibile

Introduzione

Procedura che utilizza, da soli o in combinazione, specifici batteri non patogeni, immobilizzati in un gel facilmente applicabile e rimovibile, per la pulitura selettiva di depositi,  anche sovrapposti, senza intaccare la pittura o  il materiale costitutivo di manufatti e senza lasciare residui.  La procedura è  innocua e selettiva  e si propone in sostituzione di prodotti tossici e aggressivi.

Caratteristiche Tecniche

In accordo con i nuovi principi di restauro sostenibile, l’invenzione riguarda una procedura di bio-pulitura  di depositi coerenti di varia natura -anche stratificati- su diverse tipologie di opere d’arte, per mezzo di impacchi contenenti cellule batteriche vitali.  I batteri utilizzati sono ceppi  ambientali spontanei,  espressamente selezionati, aerobi, non patogeni, disponibili presso collezioni microbiche pubbliche. Il gel di laponite, preparato a una particolare concentrazione, è un supporto che consente di immobilizzare le cellule batteriche mantenendole in condizioni di giusta umidità; permette di applicare facilmente l’impacco anche su superfici verticali o soffitti e, alla fine del trattamento, è facilmente rimovibile senza lasciare residui. I prodotti sono atossici.  La procedura è selettiva, non intacca la patina pittorica o quella nobile sottostante; è estensibile a numerose problematiche e adattabile “su misura”.

Possibili Applicazioni

  • Bio-pulitura di affreschi, dipinti murali e dipinti mobili (tela e legno), materiale lapideo, carta, lastre calcografiche;
  • Possibili estensioni: Controllo del biodeterioramento in sostituzione di biocidi di sintesi per la rimozione di patine biologiche; Bio-consolidamento di materiali calcarei.

Vantaggi

  • Non richiede condizioni controllate;
  • Assenza di effetti tossici per gli operatori;
  • Selettività di azione;
  • Sicurezza per l’opera d’arte;
  • Compatibilità con il materiale costitutivo;
  • Compatibilità ambientale;
  • Promozione della Bioeconomia.