Farmaco per preservare le cellule pancreatiche in condizioni dismetaboliche
Introduzione
La nostra invenzione riguarda il possibile impiego dell’irisina, un ormone secreto principalmente dal muscolo scheletrico e in quantità minore dal tessuto adiposo in risposta a diversi stimoli, come farmaco/strategia per la preservazione della funzionalità e della sopravvivenza delle isole pancreatiche di Langerhans e, in particolare, delle beta-cellule che sono deputate alla produzione di insulina.

Caratteristiche Tecniche
I risultati sperimentali da noi ottenuti, in vitro, in linee cellulari immortalizzate di beta-cellule umane (1.1B4) e di ratto (INS-1E) così come in isole pancreatiche umane e murine, e in vivo, in topi C57BL/6, dimostrano la capacità dell’irisina di indurre la sintesi e di incrementare la secrezione di insulina glucosio-stimolata. Inoltre, l’irisina promuove la proliferazione delle beta-cellule e ne riduce la morte indotta dall’esposizione a diversi stimoli dannosi. Queste proprietà rendono l’irisina una valida strategia per preservare la funzione e la massa beta-cellulare (i) nei disturbi caratterizzati da alterazioni della funzione secretoria e/o dalla riduzione del numero di beta-cellule (pre-diabete), (ii) ex vivo, in condizioni in cui è importante limitare la disfunzione e la perdita delle beta-cellule (trapianto di isole pancreatiche) e (iii) in circostanze caratterizzate da modifiche della normale architettura/funzione dell’isola pancreatica.
Possibili Applicazioni
Preservare la funzionalità e la massa beta-cellulare in:
- Pazienti in uno stato di pre-diabete;
- Ex vivo, in isole isolate da donatori multi-organo prima della reinfusione nei riceventi;
- Circostanze caratterizzate da modifiche della normale architettura/funzione dell’isola pancreatica.
Vantaggi
- Possibilità di utilizzo in uno stadio di pre-diabete;
- Effetti positivi su diversi organi e tessuti (approccio multidisciplinare);
- È una molecola prodotta dall’organismo: rischio di non tollerabilità e/o tossicità potenzialmente inesistenti;
- Possibilità di utilizzo ex vivo nel campo dei trapianti di isole pancreatiche.