Composizione per uso nella finitura, conservazione, restauro di manufatti
Introduzione
L’invenzione riguarda un nuovo materiale nanocomposito, ideato e messo a punto per il restauro dei manufatti artistici tessili e cartacei. Ripristinando le caratteristiche elastiche e meccaniche del materiale su cui è applicato, esso permette la conservazione delle opere restaurate, proteggendole da ulteriore fotodegradazione.

Caratteristiche Tecniche
L’invenzione riguarda una composizione acquosa comprendente nanoparticelle di chitosano e fibroina (diametro uguale o inferiore a 140nm) e un agente acido in cui la composizione acquosa ha un pH uguale o inferiore a 6 e una viscosità uguale o inferiore a 3,5 kg × m − 1 × s – 1. La composizione è biodegradabile, la sua applicazione è reversibile. Questa caratteristica rende il materiale idoneo ad assumere il ruolo di agente di finissaggio per materiali tessili e cartacei in genere, in particolare per tutti quei materiali che debbano essere sottoposti a stress meccanici o particolari stress foto-ossidativi.
Attualmente, i materiali impiegati nel restauro dei manufatti tessili e cartacei sono spesso pensati per il restauro del pittorico e non tengono quindi in considerazione le caratteristiche specifiche e le esigenze del materiale tessili. Si tratta di materiali estremamente invasivi, che non necessariamente ripristinano le proprietà dei materiali, ma il più delle volte semplicemente incollano i tessili fragili a nuovi supporti per evitare il loro ulteriore degrado. La presente invenzione è stata provata su carta e su tessili con composizione proteica e con composizione cellulosica.
Possibili Applicazioni
- Restauro dei manufatti tessili e cartacei;
- Agente di finissaggio o finitura, anche a livello industriale, per materiali tessili.
Vantaggi
- Kit di preparazione e utilizzo del nanomateriale;
- Nanomateriale dosabile al momento dell’applicazione;
- Ripristino delle proprietà meccaniche dei materiali restaurati (elasticità);
- Protezione del materiale su cui è applicato il nanomateriale da ulteriore stress foto-ossidativo.