Azitromicina come farmaco neuroprotettivo
Introduzione
L’invenzione si riferisce ad un nuovo uso dell’azitromicina come farmaco neuroprotettivo per il trattamento o la prevenzione del danno cerebrale causato dall’ictus ischemico. L’invenzione suggerisce che l’azitromicina è un candidato promettente da sviluppare come approccio farmacologico efficace e sicuro per il trattamento del danno cerebrale ischemico.

Caratteristiche Tecniche
L’ictus ischemico è una delle principali cause di morte e disabilità a lungo termine nel mondo. L’unica terapia approvata si basa sulla riperfusione del tessuto danneggiato; tuttavia, a causa della stretta finestra terapeutica, può essere effettuata in <10% dei pazienti. Nei modelli in vivo di ischemia l’azitromicina ha un’azione immunomodulante: promuove la polarizzazione di microglia/macrofagi verso il fenotipo protettivo M2 e riduce l’infiltrazione cerebrale dei neutrofili infiammatori. Pertanto, l’azitromicina riduce il volume dell’infarto cerebrale e i danni alla barriera emato-encefalica, migliorando i deficit neurologici fino a 7 giorni dopo l’evento. Il meccanismo innovativo, insieme al buon profilo di tollerabilità dell’azitromicina nell’uomo, consentirà di superare le principali cause che hanno ostacolato lo sviluppo di terapie per l’ictus negli ultimi decenni, ossia mancanza di efficacia e/o eccessiva tossicità.
Possibili Applicazioni
- Trattamento o prevenzione dell’ictus ischemico;
- Trattamento di malattie neurodegenerative acute o croniche con una forte componente infiammatoria.
Vantaggi
- Il farmaco è già disponibile sul mercato;
- Il buon profilo di tollerabilità è già dimostrato nell’uomo;
- Il target nell’uomo è stato parzialmente validato;
- Il rischio di fallimento della sperimentazione clinica è fortemente ridotto;
- Il farmaco può essere rapidamente trasferito in clinica.