Sono stati selezionati i 12 progetti che potranno accedere al fondo di finanziamento PoC, per importi variabili tra € 11.000 e € 48.000 ciascuno (per un totale di € 430.000), con il quale poter coprire le spese relative alla progettazione, alla lavorazione, all’acquisto di materiali ed alla promozione della tecnologia.
Per la prima volta tra le università italiane viene usata questa forma di finanziamento, destinato a colmare il vuoto tra la ricerca scientifica e l’applicazione industriale. Si rivolge a studenti e ricercatori che abbiano già elaborato un brevetto, il quale però abbia ancora un basso grado di maturità tecnologica, misurabile nella scala TRL (Technology Readiness Levels, che va da 1, documentazione dei principi di base, a 9, rilascio della tecnologia e avvio della produzione). Idealmente potrà consentire ai ricercatori di arrivare alla costituzione di una startup in grado di finanziare i costi sostenuti e generare nuovo reddito.
Il PoC quindi servirà a supportare le attività di validazione e prototipazione del progetto iniziale eliminando il problema della scarsità di fondi, ma ha inoltre la finalità di far acquisire ai ricercatori le competenze e la cultura imprenditoriali che sovente sono assenti ed impediscono di costruire il percorso verso lo sfruttamento industriale ed il reperimento degli investimenti.
Grande importanza è stata data ai criteri di valutazione dei progetti, perché ogni commissione di valutazione, diversa a seconda del settore industriale, è compresa da: un investitore professionale, un imprenditore (entrambi conoscitori del settore delle tecnologie) ed un membro del Comitato di Indirizzo del Laboratorio Interdipartimentale per il Trasferimento Tecnologico, con la supervisione del Vice Rettore per il Trasferimento Tecnologico. Ciò ha permesso di condividere su ogni progetto punti di vista e sensibilità molto diverse, offrendo utili consigli e spunti di riflessione ad ogni team.
Gli elementi oggetto di valutazione sono stati: il progetto in sé (ossia la possibilità di accrescere il tasso di TRL e l’eventuale relativo incremento di valore), la composizione del team di progetto, il potenziale della tecnologia, il budget e il colloquio con la Commissione.
Ogni team comprende almeno una persona di età inferiore ai 35, ed è guidato da un professore Responsabile di Ricerca. Lavorerà su un progetto che riguarda un’invenzione il cui brevetto, o domanda di brevetto, è di titolarità esclusiva o maggioritaria del Politecnico.
La durata massima di ogni progetto è di 6 mesi e sarà cadenzata da un programma stabilito, in base al quale la Commissione di Valutazione monitorerà e giudicherà l’andamento delle attività: è prevista inoltre una relazione a metà del periodo previsto di durata che evidenzi gli obiettivi raggiunti in termini di budget e di tempo. Ugualmente dovrà essere prodotta una rendicontazione finanziaria a metà e a fine del periodo, per attestare la permanenza negli standard del bando.
Di seguito i progetti finanziati suddivisi per settore tecnologico:
- Meccanica, Automotive, Aereospaziale
“Sistema di iniezione, apparato e metodo per il controllo della quantità di combustibile iniettato” (Prof. Ferrari).
La tecnologia proposta viene applicata al controllo di un’iniezione pilota in un motore Diesel Common Rail per autovettura. Il sistema prevede l’utilizzo di sensori posizionati a monte dell’iniettore (un sensore di pressione o un sensore di portata istantanea e costituito da due sensori di pressione).
“Dispositivo per diagnostica mediante l’applicazione di una vite di misura e trasmissione ad autonomia energetica e relativo metodo di controllo” (Prof. Somà).
Il progetto presentato prevede lo sviluppo di sensori a basso consumo integrati in un elemento filettato e dotati di un sistema di generazione di energia derivante da una sorgente esterna. L’applicazione più immediata del trovato riguarda il settore del monitoraggio strutturale abbinato alla diagnostica predditiva di un sistema quale, ad esempio, le pale eoliche.
“Carrozzina elettrica montascale con sistema di locomozione ibrido” (Prof. Quaglia).
Il progetto prevede lo sviluppo di una carrozzina elettrica montascale in grado di salire singoli scalini o intere rampe di scale. Il dispositivo può essere utilizzato da persone disabili o da persone con ridotta mobilità che necessitano di incrementare la propria libertà di spostamento rispetto alle tradizionali carrozzine elettriche, in genere bloccate dalla presenza di barriere architettoniche.
- Civile, Edile ed Ambientale
“Concio energetico modulare prefabbricato per scambiare calore mediante la realizzazione di un rivestimento in galleria con una pluralità di tali conci” (Prof. Barla).
Il progetto prevede la realizzazione di un concio energetico che trova una prima applicazione nella realizzazione dei rivestimenti di gallerie di metropolitane in aree urbane, realizzate tramite scavo meccanizzato con TBM. Lo scopo è la produzione di calore e di fresco per il riscaldamento ed il condizionamento delle utenze limitrofe. Tale sistema sarebbe particolarmente adatto a soddisfare il fabbisogno di riscaldamento degli edifici residenziali e commerciali limitrofi alla galleria e contemporaneamente il loro condizionamento estivo.
“Modulo deflettente per la protezione dalla sabbia trasportata dal vento” (Prof. Bruno).
La tecnologia proposta, denominata SMaRT si applica in generale alla difesa dalla sabbia trasportata dal vento di infrastrutture e insediamenti civili e industriali in aree aride o desertiche. In particolare, la tecnologia SMaRT è stata fino ad ora sviluppata in prospettiva della sua applicazione ad infrastrutture ferroviarie in ragione di motivi tecnici industriali e contingenti.
- Ingegneria Industriale
“Tastatore intelligente per misure fotogrammetriche di oggetti di grandi dimensioni” (Prof. Mastrogiacomo).
Il progetto presentato prevede la realizzazione di un tastatore per determinare le dimensioni e la tolleranza di oggetti di grandi dimensioni. L’innovazione proposta consiste nella modularità del prodotto, che prevede componenti assemblabili in base alle esigenze dell’utilizzatore. Inoltre il tastatore è provvisto di sensori cinematici ed ambientali per correggere i valori di misura in base alle condizioni in cui queste vengono svolte.
- Energia
“Dispositivo per la condensazione rigenerativa a film sottile, e relativo metodo” (Prof. Chiavazzo).
L’obiettivo del progetto SALTLESS (Small scale multiple-effect distillation for modular water desalination by waste heat recovery) è la realizzazione di un impianto per la valutazione preliminare dell’efficienza del dissalatore multi-stadio accoppiato a un tipico motore Diesel da gruppo elettrogeno. Il metodo di dissalazione si basa su un processo di tipo termico, che prevede l’utilizzo del calore di scarto nei gas di scarico del motore Diesel per distillare le acque in ingresso tramite processi di evaporazione/condensazione a cascata.
- Biomedicale e Chimica
“Metodo per la preparazione di costrutti cellularizzati a base di idrogeli termosensibili” (Prof.ssa Chiono).
La tecnologia proposta (Tissue Engineering Ink, ThINK) consiste in un metodo semplice ed innovativo per la preparazione di strutture 3D cellularizzate (“scaffold”) con una geometria controllata, stabili in ambiente acquoso, ottenute con condizioni di processo non aggressive. Essa può trovare applicazione nel settore biomedicale, nell’ambito dell’ingegneria dei tessuti biologici per realizzare tessuti in laboratorio per scopi di ricerca oppure per la ricostruzione di innesti utilizzando le cellule prelevate da paziente.
“Dispositivo e procedimento di acquisizione di immagini mediche per l’analisi di ulcere” (Prof. Corinto).
La tecnologia proposta, denominata Wound Viewer, consiste in un sistema completo composto da dispositivo (hardware), algoritmo di riconoscimento (software) e database in grado di raccogliere, immagazzinare e classificare automaticamente i dati clinici riguardanti lo stato di cura di un paziente affetto da ulcere cutanee.
“Sistema a base di silice mesoporosa per il rilascio prolungato di principio attivo” (Prof.ssa Onida).
L’obiettivo del progetto è quello di realizzare e testare un gel contenente un antibiotico (Amikacina), per la cura di ferite, piaghe e lesioni innovativo rispetto ai prodotti attualmente in uso in quanto, grazie alla presenza di una riserva di Amikacina, è possibile ottenere un rilascio costante e prolungato nel tempo diminuendo così il numero di applicazioni.
- ICT, Elettronica e TLC
“Metodo automatico per il rilevamento dei Web Trackers” (Prof. Mellia).
La tecnologia proposta permette di individuare i servizi che svolgono attività di tracciamento nel Web e che basano il proprio business sulla collezione e la vendita di informazioni sugli utenti che navigano su Internet. La metodologia, denominata ERMES, ispeziona tracce di traffico Web e riconosce in maniera totalmente automatica i servizi di tracciamento online. L’innovazione consiste nel fatto che ERMES, in maniera del tutto automatica, si adatta a tutte le tecniche impiegate dai tracciatori per identificare l’utente, andando oltre il semplice rilevamento dei cookie.
- Design e Architettura
“Dispositivo e metodo per l’analisi acustica dei materiali” (Prof.ssa De Giorgi).
Il progetto presentato prevede la realizzazione di un sistema in grado di fornire una descrizione dei suoni meccanici che vengono in seguito associati ad un aggettivo e memorizzati all’interno di un database. Il vantaggio competitivo della tecnologia, denominata SounBe, risiede nel suggerire al progettista come scomporre il suono di un oggetto per poterlo riprogettare. Sapendo infatti che schematicamente, gli elementi che concorrono a creare un suono meccanico di un prodotto sono il materiale di cui l’oggetto è composto e la forma in cui il materiale si presenta, SounBe permette un confronto fra questi fattori.