La bioeconomia cresce e in questo contesto sta diventando centrale dopo le due emergenze contemporanee, la sicurezza sanitaria (Covid, ma non solo) e quella ambientale. Il settore delle BioTech, soprattutto nel Pharma e nel medicale, è in fermento e sono numerosi gli eventi che si inseriscono in questo percorso, tra questi, ovviamente sottolineiamo Tech Share Day 2020, organizzato da Netval, UIBM ed il Politecnico di Torino.
Le grandi aree delle scienze della vita infatti, vengono da anni di crescita continua e innovazione che sta tenendo al riparo, soprattutto l’industria farmaceutica, dai rischi del nanismo tipici dell’industria manifatturiera italiana. Inoltre, l’intero settore BioMed ha dimostrato altissima resilienza all’impatto con Covid-19.
Sui temi urgenti del settore, in questi mesi, è stata molto attiva Assobiotec Federchimica, l’associazione confindustriale di categoria, che ha sviluppato un documento da presentare al Governo, con proposte concrete sulle scienze della vita e altre parti della bioeconomia, utili e necessarie a supportare la ripartenza del Paese.
Tra gli aspetti maggiormente sottolineati dai soggetti coinvolti, soprattutto quello dell’aumento degli investimenti atti a riconvertire il tessuto industriale, ad esempio il farmaceutico, in biotech. ll metodo suggerito, passa da un’alleanza tra pubblico e privato, anche con gruppi esteri privati. Il progetto “Biotech, il futuro migliore – Per la nostra salute, per il nostro ambiente, per l’Italia” realizzato da Assobiotec Federchimica con il supporto di StartupItalia e grazie al sostegno di AbbVie, Alexion, Bayer, Bristol-Myers Squibb, Daiichi Sankyo, Dembiotech, DiaSorin, Genenta, Genextra, MolMed, Novartis, Qiagen, Rottapharm Biotech, Sanofi e UCB Pharma ne è un esempio tra tanti
Attrarre investimenti, incentivare la ricerca di base, puntare sulla trasformazione tecnologica e trattenere i talenti sono quindi i quattro ingredienti fondamentali per lo sviluppo del settore e per dare una spinta propulsiva al BioMed & BioTech italiano in chiave internazionale. Un settore decisivo per il futuro economico italiano.
Autore: Andrea Visentin