È stato inaugurato con un hackathon il 27 e 28 settembre il nuovo CLIK – Contamination Lab & Innovation Kitchen, lo spazio dove gli studenti possono sperimentare e mettere in pratica le loro competenze apprese a lezione in un ambiente informale che promuove lo spirito creativo e collaborativo.
Per due giorni 4 team di studenti hanno lavorato con l’obiettivo di realizzare forme di assistenza virtuale a supporto del CLIK. Avendo a disposizione schede Raspberry Pi3, il software di Alexa, il noto di assistente vocale di Amazon, e una stampante 3D per generare prototipi, hanno “smanettato” fino all’ultimo secondo disponibile, prima di presentare i loro risultati ad una giuria.
Questi i progetti:
- Butler 2.0: un device per aiutare chi frequenta laboratori di ricerca a individuare materiali ed attrezzi, oltre a classificare i rifiuti per smaltirli correttamente. Attraverso un microfono, uno speaker, uno scanner ottico ed un sistema di led tutta la strumentazione diventa immediatamente rintracciabile e i cestini adatti subito riconoscibili.
- FindBox: un sistema utile in ambienti dove lavorano più persone o gruppi per conoscere l’ubicazione di componenti già utilizzati e disposti in posti diversi dello stesso ambiente. Indicando al sistema il nome di ciò che serve, una serie di segnali visivi ed acustici ne segnala la posizione.
- RAX: una soluzione utile in caso di riunioni di lavoro o conferenze. Dietro input vocale un supporto meccanico muove un dispositivo dotato di fotocamera e microfono, lungo il tavolo dove si trovano i relatori, permettendo lo streaming video ad un monitor esterno.
- ToDAy (Tutorial Developer Assistant): un apparecchio in grado di fornire aiuto mostrando tutorial durante situazioni in cui non c’è tempo o modo di interrompere il lavoro. Il sistema è in grado anche di generare tutorial da rivedere o condividere in seguito.
Tre dei 4 team avranno la possibilità di continuare ad utilizzare il CLIK nelle prossime settimane per strutturare meglio il progetto ed arrivare ad un prototipo più definito da portare alla prossima edizione della Maker Fair di Roma, che si terrà dal 1° al 3 dicembre.
L’hackaton “Lab Assistant” è stato organizzato dal Prof. Massimo Violante ed ha potuto sfruttare l’attrezzattura messa a disposizione dai partner industriali Conrad Electronic e Mouser Electronics.
Il CLIK propone un nuovo approccio didattico per creare una contaminazione tra la ricerca allo stato dell’arte, le idee innovative degli studenti, background diversi, la strumentazione all’avanguardia e le aziende. Proprio queste ultime potranno proporre le loro challenge che saranno di stimolo per le attività da svolgersi nel laboratorio e che daranno impulso per la nascita di start-up con DNA tecnologico. Per questi motivi in futuro saranno realizzati con regolare frequenza altri hackathon.
La realizzazione del CLIK è stata resa possibile dalla continua volontà del Politecnico di investire nelle attività di trasferimento tecnologico, la cui Area ha ideato l’iniziativa. Grazie al progetto disegnato dal Dipartimento di Architettura e Design, il laboratorio, che si trova nei locali del corridoio LADISPE, è stato quindi completamente ristrutturato ed infine inaugurato.
“Questa iniziativa ha due valenze per il nostro Ateneo: da un lato costituisce un’opportunità in più per i nostri studenti per completare la loro formazione, dall’altro propone un’occasione per accrescere ulteriormente la nostra capacità di proporre innovazione e di creare impresa, dando una dimensione nuova alla modalità classica con la quale questi temi si affrontano in un’università”, commenta il Vice Rettore per il Trasferimento Tecnologico Emilio Paolucci.