Progetto di procedimento avanzato di fabbricazione di elementi ottici. Questi elementi sono progettati per essere impiegati in telescopi specializzati nelle missioni spaziali, con una particolare enfasi sull'uso per i telescopi a raggi X. L'innovazione principale di questo processo risiede nell'applicazione della tecnica di "spin turning", una forma avanzata di lavorazione metallurgica che consente la modellazione precisa e efficiente di lastre metalliche in forme complesse, necessarie per le ottiche a incidenza radente.

Il procedimento si distingue per la sua capacità di superare i limiti delle tecniche tradizionali, offrendo una soluzione più rapida, economica e meno incline ai rischi di rottura durante la fabbricazione. Questa tecnologia rappresenta un passo significativo nel campo dell'astronomia spaziale, potenziando la capacità di esplorazione e osservazione dell'universo con strumenti ancora più precisi e affidabili.

Le ottiche a incidenza radente comprendono una pluralità di elementi ottici anulari asferici concentrici tra loro; ad esempio, nella configurazione Wolter-I, ciascun elemento ha una porzione a sezione parabolica ed una sezione a sezione iperbolica. Tali ottiche, soprattutto nel caso degli specchi di grandi dimensioni (ad esempio dell’ordine di 3 m di diametro), possono essere realizzate mediante un processo modulare, realizzando cioè una serie di moduli costituiti, ciascuno, da una pluralità di segmenti “impilati” e spaziati tra loro. Un’ottica completa può comprendere fino a decine di migliaia di segmenti. Un problema connesso con questa tecnica costruttiva è costituito dal fatto che la realizzazione di ciascun modulo e l’integrazione dei moduli a formare lo specchio completo sono operazioni lunghe e costose. Questa invenzione cerca di fornire soluzione a tale problema.

• Applicazione preferita, benché non esclusiva, nella realizzazione di ottiche ad incidenza radente per telescopi per i raggi X.

• Minore costo
• Occupazione spazio compatta
• Scalabilità