Un team di ricercatori dell'Università dell'Aquila, insieme ai colleghi dell'UIC College of Pharmacy e del Rush University Medical Center ha brevettato un nuovo approccio per il trattamento della schistosomiasi, considerata la seconda malattia parassitaria più devastante dal punto di vista sociale ed economico dopo la malaria.

Causata dallo Schistosoma, la malattia colpisce circa 250 mln di persone in oltre 70 Paesi e si stima che causi 200.000 decessi all'anno.

Un primo aspetto dell'invenzione, incentrata sullo sviluppo di nuovi approcci terapeutici per il trattamento della schistosomiasi, mira a sviluppare composti che sono inibitori della tioredossina glutatione reduttasi (TGR), che è fondamentale per la sopravvivenza dei vermi parassiti, e che hanno come bersaglio la TGR in un nuovo sito regolatorio, denominato "doorstop pocket". Un altro aspetto riguarda i composti descritti per il trattamento di malattie prodotte da vermi parassiti come, ad esempio, i vermi resistenti al Praziquantel. Questi nuovi inibitori della TGR hanno mostrato una potente attività schistosomicida contro S. mansoni schistosomula e vermi adulti ex vivo e una tossicità minima per le cellule di mammifero.

• Sviluppo di nuovi approcci terapeutici per il trattamento della schistosomiasi
• Sviluppo di composti per il trattamento di malattie prodotte da vermi parassiti

• Il meccanismo d'azione dei composti descritti nel brevetto è diverso da quello del PZQ, rendendo possibile l'uso di questi composti da soli o in combinazione con il PZQ.
• Le conoscenze acquisite sulla S. mansoni TGR possono essere tradotte per colpire altre devastanti malattie parassitarie, che interessano milioni di persone e il bestiame.
• A differenza del PZQ, che non è attivo contro i vermi giovani, i composti dell'invenzione sono attivi contro i vermi adulti e giovani.
• Uso dei composti in campo veterinario per la sverminazione dei cani e del bestiame.