FRIZIONE ELETTROMECCANICA PER ESOSCHELETRI E DISPOSITIVI DI ASSISTENZA INDOSSABILI
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Istituto Italiano di TecnologiaNumero di priorità
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Stato del brevetto
Licenza
Parole chiave
Dispositivi Indossabili, Esoscheletro, Protesi
Team di ricerca | Inventori
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Dispositivi Medici | Esoscheletri - Riabilitativi E Supportivi
Attualmente nei dispositivi indossabili per l'aiuto e assistenza nei movimenti (es. esoscheletri), sono fornite frizioni elettromeccaniche, che esercitano assistenza sull'articolazione dell'utente. Ad esempio, nella fase quasi passiva, la frizione consente di modulare l'elemento elastico, che altrimenti eserciterebbe sempre la sua forza, creando danni all'utilizzatore e al dispositivo. Tuttavia, le frizioni operano durante tutte le fasi del ciclo di lavoro, determinando un consumo energetico eccessivo e spesso non necessario e, a causa di ciò, sono soggette a rapido consumo e quindi spesso sostituite.
La soluzione proposta fornisce una frizione elettromeccanica che, all'occorrenza, è in grado di esercitare forze modulate sulla trasmissione meccanica che collega il motore alle parti del corpo da assistere, senza richiedere energia elettrica dal sistema. Preferibilmente, la frizione richiede solo energia elettrica per il suo impegno o disimpegno, i.e. per il passaggio da uno stato all'altro del dispositivo indossabile, es. da attivo a passivo o quasi-passivo e viceversa. In questo modo i consumi energetici del dispositivo sono ridotti rispetto a quanto accade per i dispositivi indossabili noti. Sono possibili due modalità di funzionamento: innestata (o "acceso") in cui il sistema è bloccato e disinserito (o "spento") in cui il sistema è libero; i mezzi di controllo della frizione richiedono bassi consumi energetici e potenza ridotta; il meccanismo della frizione non è molto ingombrante e richiede movimenti limitati; il meccanismo della frizione è in grado di operare su cavi e/o cinghie in tensione, sia nella fase di chiusura che in quella di apertura, con tempi molto brevi, anche < 100 ms.