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Vescicole lipidiche contro tumori aggressivi

CRIPTOGlioblastomamigrazione cellulareTerapia antitumoraleVescicole extracellulari

Introduzione

Il brevetto riguarda la scoperta di vescicole extracellulari (EV) in grado di contrastare la migrazione delle cellule tumorali, in particolare di gliobastoma. Tale scoperta è rilevante per lo sviluppo di un approccio terapeutico mirato contro l’infiltrazione e la metastatizzazione dei tumori, migliorando la prognosi dei pazienti. Sorprendentemente, tali vescicole sono state isolate da cellule di teratocarcinoma umano. Ancora più sorprendentemente, l’effetto antimigratorio è legato all’oncoproteina CRIPTO presente sulla superficie delle vescicole.

Caratteristiche Tecniche

Le vescicole extracellulari (EV) sono strutture incapsulate in membrane lipidiche, rilasciate dalle cellule e piene di componenti bioattivi. Esse sono in grado di viaggiare nei fluidi corporei, attraversare la barriera ematoencefalica e trasportare molecole lontano dalle cellule di origine, inducendo risposte specifiche nelle cellule target. Grazie alle peculiari caratteristiche, le EV sono alla ribalta come promettenti agenti terapeutici antitumorali. Per la prima volta sono state isolate e caratterizzate EV piccole e grandi da cellule di teratocarcinoma e ne è stato analizzato l’effetto su cellule di glioblastoma, tramite saggi di migrazione, proliferazione e resistenza al chemioterapico. I risultati ottenuti hanno evidenziato l’effetto inibitorio delle EV grandi sulla migrazione delle cellule tumorali, senza indurre effetti indesiderati quali l’incremento della proliferazione cellulare o resistenza alla chemioterapia. La proteina CRIPTO, implicata nei processi di embriogenesi e di tumorigenesi, è stata trovata associata alle vescicole di teratocarcinoma e all’effetto antimigratorio su glioblastoma. Il TRL è 3. Sono previsti studi preclinici sia in vivo su modelli murini di glioblastoma che in coltura su altri tipi tumorali.

Possibili Applicazioni

  • Approcci terapeutici per la cura del glioblastoma;
  • Approcci terapeutici per la cura di tumori aggressivi, infiltranti e metastatici (con particolare riferimento ai tumori al colon e al seno e al melanoma);
  • Inibizione di metastasi.

Vantaggi

  • Le EV identificate presentano attività antitumorale per sé, senza ulteriori modifiche;
  • Le vescicole di origine tumorale riconoscono e si accumulano più facilmente nei tessuti tumorali;
  • Le vescicole tumorali attraversano più facilmente la barriera ematoencefalica;
  • E’ stata identificata una molecola (CRIPTO) coinvolta nell’effetto antimigratorio osservato.