Vescicole extracellulari per ischemia
Introduzione
Soluzione terapeutica innovativa sviluppata con vescicole extracellulari per il trattamento di danni secondari su tessuti ischemici.

Caratteristiche Tecniche
Le patologie caratterizzate da ischemia/riperfusione, come infarto miocardico, ictus e malattia vascolare periferica, continuano ad essere tra le cause più frequenti di malattia debilitante e morte. Attualmente non sono disponibili approcci terapeutici ampi ed efficaci soprattutto a causa del brevissimo arco temporale (3-6 ore) dall’insorgenza dei sintomi dell’ictus in cui un paziente potrebbe ricevere l’attivatore del plasminogeno tissutale, l’unico agente trombolitico in grado di ridurre gli effetti secondari dell’ischemia. Gli inventori hanno selezionato e isolato cellule staminali mesenchimali umane, conosciute per i loro effetti benefici in contesti patologici di danno acuto. Dopo un processo di riprogrammazione (repCBMSC), hanno identificato sia in CBMSC-EV parentale che in repCBMSC-EV una serie specifica di miRNA in grado di modulare l’infiammazione. Questo set di miRNA è stato utilizzato con successo in un modello di ischemia cerebrale, in cui la necrosi è stata significativamente ridotta.
Possibili Applicazioni
- Trattamento o prevenzione degli effetti del danno secondario su tessuti ischemici;
- Trattamento di malattie neurodegenerative acute o croniche con componente infiammatoria.
Vantaggi
- Effetto protettivo/rigenerativo correlato ad una significativa riduzione del livello tissutale di citochine pro-apoptotiche e infiammatorie quali: TNFα (fattore di riduzione: 4) e INFγ (fattore di riduzione: 3);
- Riduzione significativa della necrosi tissutale.