USO DI SAP PER IL TRATTAMENTO DI INFEZIONI FUNGINEE DOVUTE A EUROTIOMICETI
Introduzione
L’aspergillosi è un’infezione fungina dovuta a diversi funghi appartenenti alla specie Aspergillus. A. fumigatus è una delle principali cause di insorgenza di aspergillosi ed è associato con un ampio spettro di malattie negli esseri umani che vanno da infezioni gravi alle allergie in pazienti immunocompromessi. Le molecole (PRM) sono componenti della risposta immunitaria innata, che interagiscono con le pentraxine che a loro volta sono in grado di riconoscere e di fagocitare gli agenti patogeni. Per questi motivi un nuovo approccio immunologico per riconoscere A.Fumigatus in pazienti immunosoppressi può essere utile.

Caratteristiche Tecniche
Abbiamo trovato un componente della famiglia delle pentraxine chiamato componente Serum Amyloid P (SAP) in grado di fagocitare patogeni e A.fumigatus nei topi. Inoltre, abbiamo osservato un aumento del livello di SAP nel sangue dei topi dopo l’infezione A. Fumigatus (Fig. 1). Elevati livelli di SAP determinano un’attivazione di risposte infiammatorie e innate mediate dal complemento, essenziali per la clearance patogena. Ulteriori studi hanno evidenziato che a seguito delll’attivazione del complemento C1q un frammento funzionale di SAP che mantiene l’attività nativa di SAP è in grado di fagocitare patogeni ed esercitare un effetto microbicida tramite l’assemblaggio del complesso litico della membrana terminale sulla superficie fungina determinando l’attivazione del complemento. Sulla base di queste evidenze proponiamo un nuovo uso terapeutico del SAP, in particolare nella terapia indotta immunocompromessa (Fig 2)
Possibili Applicazioni
- Il frammento funzionale SAP può essere amministrato in diverse forme come compresse, come supposte, per inalazione o per formulazioni transdermiche o transdermiche;
- Il frammento può essere utilizzato in pazienti immunocompromessi affetti da neutropenia a seguito di chemioterapia o radioterapia.
Vantaggi
- Rapida diagnosi di pazienti affetti da Aspergillosi, soprattutto in pazienti con il sistema immunitario compromesso a seguito di cicli chemioterapici.