Uso della proteina PD-L1 come marcatore per le neoplasie neuroendocrine
Introduzione
L’espressione del PD-L1 e l’intensità del segnale sono significativamente correlati con il grado istologico secondo la classificazione WHO 2010. La presente invenzione si riferisce ad un nuovo uso della proteina PD-L1 come marcatore tumorale per le neoplasie neuroendocrine (NEN). Si è visto come vi sia nei NEN una significativa correlazione tra l’espressione del PD-L1 ed il grading; il tasso di positività del PD-L1 e ‘intensità del segnale sono direttamente correlati con l’aumento di grado da G1 a G3.

Caratteristiche Tecniche
Secondo la presente invenzione, i NEN G3 sono caratterizzati da una elevata espressione della proteina marker PD-L1 sia nelle cellule tumorali che nell’infiltrato infiammatorio peri ed intra tumorale. Quindi, basandosi su queste osservazioni, gli approcci farmacologici che utilizzano anticorpi anti-PD-1 possono diventare la scelta più appropriata per il trattamento dei casi di NEN G3, attualmente gravati da una prognosi peggiore. In presenza di tumore, infatti, Il legame PD-L1 al PD-1 (proteina della morte programmata 1) provoca una sequenza di segnali inibitori, che inibisce la proliferazione delle cellule CD8+ T, bloccando così la risposta immunitaria antitumorale e favorendo quindi la crescita tumorale e la disseminazione metastatica. L’immunoterapia con gli inibitori delle molecole del check-point immune (gli anticorpi anti-PD-1 ed antiPD-L1) sta emergendo come un importante strumento nel trattamento di diversi tumori, con l’ottenimento di un beneficio clinico potenzialmente duraturo nel tempo in una buona parte dei pazienti trattati e che sono risultati non-responder alle cure chemioterapiche convenzionali.
Possibili Applicazioni
- Migliore classificazione del NEN G3, in base al livello di espressione della proteina;
- L’utilizzo di PD-L1 come marcatore tumorale per le NEN G3 potrebbero avere implicazioni terapeutiche cruciali, consentendo strategie farmacologiche più efficienti ed una targeted therapy mirata e personalizzata.
Vantaggi
- Produzione di farmaci che utilizzino anticorpi anti-PD-1 possono diventare la scelta più appropriata per il trattamento dei casi di NEN G3, attualmente gravati da una prognosi peggiore;
- Estendere la terapia immunologica anche ai NEN, tecnica fino ad ora non ancora utilizzata per questo tipo di tumori.