USO DEL GC-1 IN PAZIENTI EPATO-TRAPIANTATI
Introduzione
Un miglioramento della capacità rigenerativa epatica si traduce in una riduzione della quantità di tessuto epatico necessaria per il trapianto di fegato. Metodi per aumentare la rigenerazione epatica riducono il rischio per il donatore e migliorano la crescita del trapianto nel ricevente. Qui sono descritti i metodi atti ad aumentare la proliferazione epatocitaria tramite il tiromimetico GC-1.

Caratteristiche Tecniche
Il GC-1 può essere utilizzato dopo resezione parziale epatica, come ad esempio in portatori di trapianti di fegato, inclusi donatori viventi prima dell’intervento chirurgico e in riceventi il trapianto. GC-1 può anche essere utilizzato per il trattamento di pazienti sottoposti a trapianto di fegato da donatori morti, che presentano SFSS (Sindrome Small for Size). Il trattamento potrebbe anche essere esteso ai donatori di fegato, inclusi i donatori morti per ischemia cardiaca, consentendo di utilizzare più fegati. Il GC-1 può inoltre essere utilizzato in donatori ad alto rischio, come quelli con un rischio maggiore di insuccesso iniziale o insufficienza del trapianto e quindi con un aumento del rischio di morbilità e mortalità del ricevente (ad es. donatori anziani, donatori con steatosi, donatori viventi che abbiano subito partizione del fegato).
Possibili Applicazioni
Applicabile quando il soggetto:
- ha una sindrome Small for Size (SFSS);
- è il destinatario di un trapianto di fegato cadaverico;
- è il destinatario di un trapianto di fegato da donatore vivente;
- è un donatore ad alto rischio;
- ha più di 45 anni;
- presenta overdose da acetaminofene.
Vantaggi
Aver identificato un metodo per aumentare il numero di epatociti dando GC-1 (Sobetirome) o un suo sale farmaceuticamente accettabile:
- in un soggetto che ha subito un trapianto di fegato;
- in un soggetto che abbia donato una porzione del suo fegato.