Una chitinasi vegetale come potente pesticida
Introduzione
L’enzima chitinasi, purificato dal lattice dell’Euphorbia characias, ha una azione insetticida nei confronti della Drosophila suzukii, insetto che attacca e danneggia le piante di fragola e lampone. La chitinasi degrada l’esoscheletro dell’insetto e riduce la sua crescita larvale. L’enzima, alle concentrazioni efficaci sull’insetto, non danneggia le piante ospite.

Caratteristiche Tecniche
L’enzima chitinasi, una proteina purificata dal lattice dell’Euphorbia characias, ha un’azione insetticida dovuta alla capacità di degradare l’esoscheletro e ridurre la crescita larvale della Drosophila suzukii, un insetto che attacca e danneggia le piante di fragola e lampone. La chitinasi, alle concentrazioni efficaci sull’insetto, non danneggia le piante ospite. L’utilizzo della chitinasi di origine vegetale potrebbe rappresentare un’alternativa ecocompatibile alle sostanze chimiche per il controllo di parassiti, con riduzione degli effetti negativi come la resistenza, la mortalità di insetti non dannosi e la persistenza negli ecosistemi acquatici. Il controllo dell’insetto, e quindi la protezione delle colture con metodi meno aggressivi rispetto al trattamento chimico, permettono la realizzazione di un’agricoltura ecosostenibile.
Possibili Applicazioni
- Agricoltura;
- Controllo degli insetti parassiti delle piante, in particolare della Drosophila suzukii;
- Protezione delle colture di fragole e lamponi.
Vantaggi
- Sviluppo di strategie integrate di gestione dei parassiti;
- Alternativa ecocompatibile alle sostanze chimiche;
- Metodo meno aggressivo di protezione delle colture;
- Nessun resistenza;
- Non persistenza negli ecosistemi acquatici;
- Effetti ridotti sugli insetti non bersaglio.