Trattamento di disabilità intellettiva e di malattie neurodegenerative in soggetto con Sindrome di Down
Introduzione
La Sindrome di Down (DS) è una condizione genetica dal quadro clinico molto complesso di cui il deficit cognitivo è un aspetto rilevante. L’aumento dell’aspettativa di vita delle persone con DS ha messo in luce altre co-morbidità, tra cui un marcato rischio di sviluppare una demenza di tipo Alzheimer (AD) dopo i 40 anni di età. Allo stato attuale, non esistono farmaci approvati per il trattamento della disabilità intellettiva o della neurodegenerazione di tipo AD nella DS. Oggetto dell’invenzione è il repurposing di un farmaco già ampiamente utilizzato in clinica (molto sicuro) e dimostratosi efficace nel migliorare sia la disabilità intellettiva che e lo sviluppo della neurodegenerazione nella DS.

Caratteristiche Tecniche
Si tratta di una sostanza che ha dimostrato avere un duplice effetto quando somministrata in un modello murino di DS: correzione del noto squilibrio a carico dei circuiti eccitatori/inibitori nel cervello, che si associa ad un significativo miglioramento delle prestazioni cognitive; marcata riduzione e quindi accumulo, di marcatori neuropatologici della malattia di Alzheimer. L’attività si esplica attraverso un meccanismo molecolare completamente nuovo che modula una via di segnalazione intracellulare nota per essere coinvolta nella trasmissione sinaptica e che risulta alterata nella DS a causa della triplicazione del cromosoma 21. L’alterazione della suddetta via è stata osservata solo a livello cerebrale e di conseguenza la veicolazione del farmaco a livello del sistema nervoso centrale permette un’attività sito-specifica, senza promuovere effetti collaterali/avversi a livello periferico. Non esistono farmaci disponibili per il trattamento della disabilità intellettiva e lo sviluppo della neurodegenerazione di tipo AD nelle persone con DS. L’invenzione è stata validata in un modello animale (analisi pre-clinica, (TRL 5).
Possibili Applicazioni
- Trattamento della disabilità intellettiva;
- Sviluppo della neurodegenerazione in soggetti con DS.
Vantaggi
- Effetti superiori rispetto alle altre molecole testate e specifici e circoscritti a livello cerebrale;
- Ripristino dell’equilibrio tra attività dei circuiti eccitatori ed inibitori nel cervello;
- Rallentamento della progressione del processo di neurodegenerazione;
- Prevenzione dell’AD e miglioramento del deficit cognitive.