Sonda per il rilevamento di microrganismi patogeni
Introduzione
La presente invenzione riguarda una sonda nucleotidica specifica per Campylobacter jejuni, C. coli, C. lari e C. upsaliensis che sono la principale causa di gastroenteriti nell’uomo. Inoltre l’invenzione concerne i suoi usi e metodi per la rivelazione di detti microorganismi in un campione di interesse in ambito alimentare, ambientale, medico o veterinario.

Caratteristiche Tecniche
L’invenzione si riferisce al rilevamento della presenza dei batteri Campylobacter jejuni, C. coli, C. lari e C. upsaliensis rilevandone il DNA mediante l’impiego di sequenza nucleotidica (CampyP3). Campylobacter è la terza più comune causa di mortalità tra i patogeni di origine alimentare. La sonda è sul gene 16S che codifica per l’RNA ribosomiale è configurata per riconoscere/ ibridare una regione del C. jejuni, C. coli, C. lari e C. upsaliensis con una complementarietà pari al 100%.
La sonda può essere applicata a diverse tecniche di rilevamento sia qualitative che quantitative: qPRC, dot blot, Southern blot, FISH, microarray, bioplexing e biosensori (ottici, piezoelettrici, elettrochimici e a transistor).
La sonda può essere utilizzata marcata o non marcata con i biosensori.
Dai test effettuati si conferma la specificità del metodo con biosensore elettrochimico, dot blot e chemiluminescenza.
Possibili Applicazioni
- qPCR;
- Dot blot;
- Southern blot;
- FISH;
- Microarray;
- Bioplexing;
- Biosensori;
Vantaggi
- Alternativa al metodo classico di isolamento del Campylobacter effettuato con il metodo ufficiale ISO:10272- 2017;
- Ibridazione diretta della sonda senza la necessità di ricorrere ad una amplificazione;
- Alta specificità;
- Riduzione del tempo di analisi per l’ottenimento del risultato;
- Riduzione dei costi.