Sistema Di Tracciamento Automatico Degli Organi Sottoposti Ad Interventi In Chirurgia Robotica
Introduzione
Tramite l’analisi del solo flusso video proveniente dall’endoscopio di un generico robot chirurgico, la metodologia oggetto di questo brevetto è in grado di agganciare il modello 3D di un generico organo al suo omologo 2D rappresentato nel flusso video, tramite i valori di posizione e rotazione, e successivamente proseguire con il tracciamento in tempo reale.

Caratteristiche Tecniche
Il metodo proposto utilizza tecnologie di Realtà Aumentata (AR) e Intelligenza Artificiale (IA) come ausilio alla navigazione in ambito di chirurgia robotica mini-invasiva (MIS), dove la visuale sull’intervento è resa possibile tramite una telecamera endoscopica. Aumentare il flusso di informazioni disponibili al chirurgo attraverso tecniche di AR è lo scopo della metodologia di questa proposta brevettuale. Il flusso video viene elaborato attraverso una prima rete neurale, in modo da localizzare i diversi elementi all’interno della scena. L’organo viene poi isolato e una seconda rete neurale si occupa della predizione della rotazione. Viene quindi proiettato tramite tecnologie di AR il modello 3D dell’organo specifico del paziente (modellato tramite imaging pre-operatorio con software di modellazione grafica) in modo da fornire assistenza al chirurgo durante l’intervento. Successivamente, una terza rete neurale per il tracciamento si occuperà di valutare gli spostamenti della camera ed adattare di conseguenza la posizione e la rotazione dell’organo.
TRL: 5
Possibili Applicazioni
- L’applicazione può essere utilizzata in campo medico come supporto alla navigazione intraoperatoria durante operazioni di chirurgia robotica.
Vantaggi
- Rapida identificazione degli obiettivi dell’intervento e delle strutture critiche da escludere da una eventuale manipolazione.
- Prevenzione del disorientamento del chirurgo aumentandone la sua consapevolezza spaziale e comportando un minore tempo di
- Riduzione del carico cognitivo dei chirurghi durante l’intervento, non più costretti ad abbinare mentalmente informazioni provenienti da fonti differenti alla scena.