Sistema di misura della profondità di carbonatazione in materiali da costruzione
Introduzione
La tecnica attuale di misurazione della profondità di carbonatazione attiene allo standard EN 13295 e consiste nel prelevare campioni del materiale da esaminare e cospargerne la superficie esposta con Fenolftaleina, che si colorerà di rosso-fucsia nelle zone non carbonatate. Però la transizione tra le due zone non è netta, quindi sta alla soggettività dell’operatore stabilire il perimetro di transizione. E questo porta a scarsa ripetibilità della misura tra operatori differenti. Inoltre alcuni tipi di agglomerati non si colorano comunque, quindi non vanno considerati come zona carbonatata al momento di prendere le misure.

Caratteristiche Tecniche
L’invenzione consiste in un supporto con illuminazione costante a LED (5) sul quale viene alloggiato il campione sezionato e bagnato di Fenolftaleina (4). Il supporto sostiene anche una fotocamera ad alta qualità (1), e dei marker regolabili (3) affinché siano posizionati alla stessa quota della sezione del campione. La fotocamera inquadra contemporaneamente la sezione ed i marker, che servono per dare un rifermento certo ed oggettivo della scala del campione. Un algoritmo basato su reti convoluzionali determina il perimetro di misura individuando in maniera indipendente e oggettiva la transizione tra zona carbonatata e non, riconosce e non considera eventuali agglomerati che darebbero false misurazioni, poi procede alla media delle misure su tutti i punti del perimetro, con un consumo computazionale ridotto. La profondità di carbonatazione viene restituita in termini di valore medio (rapporto tra l’area ed il perimetro dell’area carbonatata) e massimo (distanza massima tra il perimetro esterno del provino e area non-carbonatata). Di conseguenza, la misura della profondità risulta anche più accurata che non con il metodo standard EN13295.
Possibili Applicazioni
- Edilizia;
- Verifiche sui materiali da costruzione.
Vantaggi
- Oggettività e ripetibilità della misurazione dello strato carbonato;
- Identificazione ed esclusione dalle misure di eventuali agglomerati;
- Tempistiche di esecuzione inferiori del 98% rispetto al metodo standard;
- Indipendenza dalle condizioni ambientali di illuminazione del campione.