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Sintesi di materiali 3D a base di Grafene Ossido

IdrogelLegame metalli pesantiNanoparticelleOssido di grafenePerossiredossina

Introduzione

L’invenzione descrive un metodo per ottenere materiali compositi bidimensionali (2D) e tridimensionali (3D) a base di Grafene Ossido (GO) tramite un approccio “green” di auto-assemblaggio usando la proteina perossiredossina (Prx) come “collante” tra i fogli di Grafene Ossido.

Caratteristiche Tecniche

L’ossidazione del grafene, che genera il grafene ossido, permette ai singoli fogli di essere separabili dagli altri, rendendoli solubili in acqua, caratteristiche queste che lo rendono molto adatto a formare materiali compositi, interagendo anche con macromolecole biologiche. Le due superfici, superiore ed inferiore, dell’anello ottenuto, permettono alla proteina di interagire con il grafene ossido producendo un materiale che ha le caratteristiche di una spugna a bassissima densità (circa 2 mg/cm3) all’interno della quale, grazie ad una modificazione ottenuta per ingegneria genetica della proteina, è possibile intrappolare nanoparticelle metalliche. Il materiale generato quindi è una spugna, parzialmente conducibile e con metalli intrappolati.

Possibili Applicazioni

  • Catalizzazione delle reazioni chimiche sfruttando il metallo intrappolato;
  • Costruzione di biosensori;
  • Filtrazione di acque per il risanamento da inquinamento da metalli.

Vantaggi

  • Green process (senza sostanze riducenti, pericolose o tossiche);
  • Energy saver, non richiedendo altissime temperature per la riduzione del grafene ossido;
  • Notevole risparmio sulle materie prime impiegate;
  • Bassi costi di produzione;
  • Ottima scalabilità.