Sesto dito: dispositivo di ausilio alla presa
Introduzione
Il sesto dito è un dispositivo robotico indossabile che ha la funzione di ausilio o estensione delle capacità di presa. Può essere vincolato a differenti parti del corpo umano, per esempio l’avambraccio, il polso o la caviglia, e quando non utilizzato si adatta al corpo, fasciando l’arto o la parte del corpo sulla quale è indossato (sotto forma di bracciale, cavigliera, cintura).

Caratteristiche Tecniche
Il dispositivo di estensione delle capacità prensili, è costituito da un supporto a fascia, che può essere vincolato ad una parte del corpo dell’utilizzatore, ed è costituito da una serie di falangi (divise in prossimali, intermedie e distali) che sono articolate fra loro mediante giunti articolari. Al supporto è fissata un’unità di azionamento motorizzata, provvista di un tamburo di avvolgimento e di un tendine parzialmente avvolto sul tamburo, che corre lungo le falangi e i giunti. La trazione del tendine da parte del tamburo permette alle falangi di ruotare intorno ai rispettivi giunti articolari e portare l’elemento di presa articolato da una posizione distesa a una posizione arcuata di presa, realizzando un movimento di flessione/estensione dell’elemento di presa articolato.
Possibili Applicazioni
- Tecnologie riabilitative, per ripristinare la capacità motoria di persone colpite da un trauma o un episodio vascolare cerebrale, come un ictus;
- Protesi robotiche per gli arti;
- Tecnologie assistive;
- Dispositivi robotici soft;
- Esoscheletri, per potenziare le capacità fisiche dell’utilizzatore.
Vantaggi
- Indossabile su differenti parti del corpo e totalmente portabile;
- Interazione con il dispositivo facile e sicura;
- Confortevole;
- Adattabile al corpo, quando non utilizzato;
- Interfacce abilitate alla cognizione, che semplificano e migliorano il modo in cui le persone interagiscono con l’ambiente.