Ripristino delle praterie di fanerogame marine
Introduzione
L’invenzione riguarda una tecnica per la riforestazione dei fondali marini, nello specifico per il ripristino delle praterie di fanerogame marine compromesse da impatti antropici. La soluzione tecnica elaborata si basa sull’utilizzo di plantule ottenute da seme – con zero impatto sulle praterie donatrici – e permette di massimizzare il tasso di ancoraggio e la forza di adesione di plantule cresciute su unità di supporto sviluppate ad-hoc per il successivo trasferimento in mare, nei siti prescelti per gli interventi di ripopolamento.

Caratteristiche Tecniche
Negli interventi di ripopolamento delle praterie di Posidonia oceanica, quando si utilizzano germogli prodotti da seme, è cruciale incrementare probabilità e forza di ancoraggio al substrato delle plantule durante le prime settimane di vita, per accrescerne la sopravvivenza fino all’età adulta. A tal scopo è stata ideata una unità supporto in pietra naturale, compatibile con le caratteristiche ambientali dei siti di piantumazione. Le strutture hanno forma di parallelepipedo sul quale vengono realizzate cavità (scala cm) per alloggiare i germogli. Opzionalmente possono essere realizzate delle cavità secondarie per consentire lo sviluppo dell’apparato radicale ed il suo ancoraggio all’unità (scala mm). Le cavità sono caratterizzate da una inclinazione «α» compresa tra 45° e 135° gradi rispetto al piano inferiore d’appoggio del parallelepipedo.
Il metodo di accrescimento e trapianto prevede 3 fasi principali: i) posizionamento del seme e/o del germoglio nella cavità del supporto (nel punto più stretto); ii) accrescimento della plantula in stabulario; iii) trasferimento dell’unità supporto-plantula nel sito di piantumazione. I tempi di posizionamento in immersione sono minimi e abbattono i costi.
Possibili Applicazioni
- Restoration ecology dei fondali della fascia costiera;
- Ripristino praterie danneggiate di Posidonia oceanica;
- Ripristino di altre praterie di fanerogame marine, con caratteristiche similari dell’apparato radicale nelle fasi giovanili come Thalassia, Phyllospadix, Enhalus, Halophila ecc.
Vantaggi
- Mantenimento variabilità genetica;
- Maggiore capacità adattiva e di resistenza a stress e variabilità delle condizioni ambientali;
- Impatto ambientale ridotto;
- Modularità delle unità di supporto;
- Ridotto impatto estetico delle unità di supporto;
- Rapidità di posa (nessun ancoraggio delle piante necessario);
- Costi di reimpianto contenuti.