Politecnico di Torino - Corso Duca degli Abruzzi, 24 - 10129 Torino, ITALY

+39 011 090 6100 info@tech-share.it

Rigenerazione di tendini e legamenti

Elettrofilatura​LegamentiMultiscalaScaffoldScaffolds polimerici porosiTendini

Introduzione

L’invenzione si riferisce ad un dispositivo impiantabile che permette di sostituire e dar modo di rigenerare tendini o legamenti danneggiati. L’elemento innovativo di questo oggetto sta nella sua struttura  che riproduce fedelmente, in tutte le sue micro strutture, le caratteristiche meccaniche, morfologiche e fisiologiche non solo del tessuto tendineo o legamentoso, ma potenzialmente anche di quello muscolare e nervoso.

Caratteristiche Tecniche

Il dispositivo in oggetto è una struttura (o scaffold) che, grazie alla sua forma fedele a quella dei tessuti originali e grazie al fatto che permette l’adesione, la proliferazione e la migrazione delle cellule al suo interno, consentirebbe di essere utilizzato come protesi sia riassorbibile che non riassorbibile. Nella forma messa a punto dai ricercatori, il dispositivo di supporto si degrada naturalmente lasciando così spazio ai tessuti rigenerati. Ma cambiando il materiale utilizzato, è possibile utilizzare la stessa tecnologia anche per produrre protesi non riassorbibili, in grado di sostituirsi definitivamente a tendini o legamenti non più riparabili. Grazie alla tecnologia dell’elettrospinning i ricercatori sono riusciti a riprodurre interamente e minuziosamente tutta la struttura multiscala (cioè dalla singola fibrilla fino alla camicia esterna, che conferisce protezione e compattamento meccanico dei fasci al suo interno) di questi tessuti così complessi.

Possibili Applicazioni

  • Ambito chirurgico: sostituzione, riparazione, ricostruzione di un tessuto tendineo e/o legamentoso;
  • Ambito didattico: simulazione di tessuto tendineo e/o legamentoso;
  • Settore biomedicale: per la produzione di protesi non riassorbibili;
  • Potenzialmente, in robotica, per la costruzione di muscoli artificiali.

Vantaggi

  • Dispositivo biocompatibile, biodegradabile e riassorbibile;
  • Capacità di riprodurre esattamente la struttura estremamente complessa di un tendine o un legamento;
  • Potenzialità applicativa anche per i tessuti muscolari e nervosi;
  • Possibilità di produrre anche protesi non riassorbibili.