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Recupero di alluminio e di polietilene

AlluminioCO2 e ammineimballaggiPolietilenericicloSolventi

Introduzione

L’invenzione si riferisce ad un innovativo trattamento dei residui di imballaggi alimentari (materiale poliaccoppiato) volto alla separazione ed al recupero dei materiali costituenti, in particolare polietilene e alluminio non ossidato, basato sull’utilizzo di solventi innovativi, riciclabili e a basso costo.

Caratteristiche Tecniche

Pezzi di residui di materiale polilaminato LDPE-Al_LDPE sono trattati ad alta temperatura con un solvente ammina terziaria. Dopo dissoluzione di LDPE (polietilene a bassa densità), i fiocchi di alluminio non-ossidato si recuperano per filtrazione con una resa >99%. Alla soluzione risultante si aggiunge acqua e si gorgoglia CO2 gassosa, dando luogo al cambio di polarità del solvente, che fa sì che LDPE si separi. Il polimero è recuperato per decantazione in resa >80%. Infine, CO2 è rimossa come gas, facendo ritornare l’ammina terziaria nella forma neutra che si separa e viene completamente recuperata e riciclata nel processo, in un ciclo privo di perdite sostanziali. La qualità di alluminio ottenuta è buona (almeno >86% di metallo elementare) come pure quella del LDPE, come verificato da analisi termogravimetriche (TGA), che non mostrano sostanziale diminuzione del peso molecolare.

Possibili Applicazioni

  • Riciclo di residui di imballaggi alimentari;
  • Recupero di alluminio da materiale poliaccoppiato;
  • Recupero di LDPE da materiale poliaccoppiato;
  • Riutilizzo di scarti da impianti di riciclo della carta.

Vantaggi

  • Buona resa e buone proprietà dei materiali recuperati;
  • Ciclo chiuso con completo recupero dei reagenti;
  • Condizioni di processo blande: pressione atmosferica e basse T°;
  • Basso costo dei reagenti e facilità operativa;
  • Riciclo di materiali per gli imballaggi alimentari.