Processo pirolitico veloce a basso impatto ambientale
Introduzione
Processo pirolitico veloce, a bassa temperatura e a basso impatto ambientale. Annulla la produzione di diossina e a riduce, con soluzioni impiantistiche adattate al caso specifico che consentono di recuperare energia e di impiegare energia rinnovabile, i limiti ecologici ed energetici che caratterizzano le soluzioni industriali attuali e le relative difficoltà di applicazione. Questo è il motivo per cui molti Enti Pubblici di gestione dei rifiuti e di depurazione delle acque reflue che hanno, rispettivamente, frazione organica e fanghi da smaltire sono interessati alle applicazioni di questo processo. L’invenzione comprende le seguenti fasi originali: i) trattamento pirolitico a bassa temperatura di un flusso di materiale micronizzato; ii) reforming molecolare controllato del flusso di syngas ottenuto da materiale pirolizzato, mediante applicazione di energia di recupero (MW) e rinnovabile (UV).

Caratteristiche Tecniche
Nella fase di trattamento pirolitico a bassa temperatura del flusso di materiale micronizzato viene impiegata una miscela di syngas e vapore surriscaldato, proveniente dalla fase di riscaldamento/reforming, per realizzare una rapida pirolisi. La fase di reforming del syngas avviene mediante fotocatalisi. Ciò genera un aumento della cinetica del processo anche perché l’energia UV, che incide sull’energia di legame, è integrata da energia fornita da microonde che agisce sull’energia cinetica delle molecole: i processi di reforming nella zona di riscaldamento, consentono anche di ottenere un incremento della frazione di idrogeno nel syngas. Inoltre, le fonti di calore rinnovabili o di recupero utilizzate nella fase di reforming del flusso di syngas pirolizzato comprendono energia proveniente da raggi UV e/o da microonde (MW). La pirolisi si svolge in un reattore suddiviso in: una sezione di ingresso, in cui avviene un trattamento pirolitico a bassa temperatura di un flusso di materiale micronizzato, ed una sezione di riscaldamento; in quest’ultima agisce prevalentemente vapore surriscaldato, che aumenta il contenuto di acqua in fase gassosa ed eleva la temperatura complessiva del sistema (mediante applicazione di fonti di calore rinnovabili o di recupero), e avviene un reforming controllato del flusso di syngas pirolizzato.
Possibili Applicazioni
- Impianti di digestione anaerobica, di pirolisi e di gassificazione;
- Enti Pubblici di gestione dei rifiuti e di depurazione delle acque reflue che hanno, rispettivamente, frazione organica e fanghi da smaltire.
Vantaggi
- Processo pirolitico veloce e a basse temperature;
- Ampia applicabilità: frazione umida dei rifiuti, fanghi di depurazione, scarti dell’industria alimentare, legno, materiali o rifiuti organici che hanno un potere calorifico inferiore maggiore di 3000 kcal/kg allo stato secco;
- Assenza del rischio di inquinamento atmosferico da diossina.