POLI DIVINILBENZENE PER LA SINTESI DI POLIPEPTIDI
Introduzione
Questo brevetto descrive l’uso del poli-divinilbenzene (PDVB) come supporto per la sintesi in stato solido di polipeptidi (SPPS). La sua morfologia facilita la formazione di catene peptidiche più lunghe, aumentando la purezza e la selettività dei prodotti, e rende possibile la sostituzione di solventi tossici con altri più eco-compatibili, migliorando il processo dal punto di vista economico e ambientale.

Caratteristiche Tecniche
Per la sintesi allo stato solido dei polipeptidi (SPPS) i supporti solidi devono rigonfiarsi abbastanza da consentire la crescita delle macromolecole dei prodotti. Questa invenzione introduce il poli-divinilbenzene (PDVB) come supporto solido per SPPS. Allo stato secco esso ha un’elevata frazione di mesopori e un’alta area superficiale. Allo stato rigonfiato la sua porosità è poco dipendente dal solvente di coupling. Queste caratteristiche permettono di: avere una buona capacità di caricamento; di formare catene polipetidiche più lunghe con elevata selettività e purezza, riducendo le quantità degli agenti chimici necessari al recupero del prodotto; di sostituire i solventi di coupling convenzionali, come la N,N-dimetilformammide (DMF), con altri più benigni per l’ambiente, come l’acetonitrile. Il PDVB si presenta dunque come supporto green, utile a migliorare sia l’impatto economico che quello ambientale dei processi di SPPS.
Possibili Applicazioni
- Sintesi allo stato solido di polipeptidi e altre macromolecole (SPPS);
- Industria della produzione di API (Active Pharmaceutical Ingredients).
Vantaggi
- Minor uso di solventi tossici;
- Maggiore gamma di solventi utilizzabili;
- Maggiore versatilità nelle condizioni di reazione;
- Maggiore resa produttiva;
- Maggiore dimensione di polipeptidi prodotti.