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NUOVO CEPPO DI FUNGO PER IL TRATTAMENTO DI BIOMASSE

BiomasseChlorella vulgarisMicroalgheTrattamento biologico

Introduzione

Le microalghe sono una biomassa rinnovabile con un ampio potenziale di applicazione in numerosi settori incluso quello bioenergetico e farmaceutico. Tuttavia, diversi fattori come la bassa produttività, le costose procedure di raccolta e la difficoltosa estraibilità dei loro metaboliti ne limitano l’utilizzo su scala industriale. Come le miscele enzimatiche ottenute dai funghi lignocellulolitici sono state impiegate con successo per convertire la lignocellulosa in zuccheri fermentabili per la produzione di bioetanolo, così specifiche formulazioni enzimatiche potrebbero essere utilizzate per migliorare l’estraibilità dei metaboliti dalle microalghe. Ad oggi, purtroppo, le aree di ricerca relative agli organismi algivori, ai saprofiti algali e agli enzimi responsabili dell’idrolisi della parete cellulare algale sono ancora poco esplorate.

Caratteristiche Tecniche

Un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi dell’Aquila ha isolato un fungo, classificato come P. sumatraense AQ67100, in grado di assimilare cellule di Chlorella vulgaris, microalga di interesse industriale, grazie ad un arsenale enzimatico composto da proteasi (dipeptidil- ed ammino-peptidasi), eso-glicosidasi (α- e β-glucosidasi, β-glucuronidasi, α-mannosidasi) ed eso-β-1,3-glucanasi. Rispetto alla biomassa algale non pretrattata, il trattamento con la miscela degradativa del suddetto fungo ha incrementato il rilascio di clorofille e lipidi dalle cellule di C. vulgaris rispettivamente del 42,6% (1,7 mg Chl/g dw vs 2,5 mg Chl/g dw) e del 48,9% (88,1 mg lipidi/g dw vs 130,7 mg lipidi/g dw). Biomasse vegetali (incluse quelle di scarto) possono essere convertite in risorse per il biodiesel grazie ad un trattamento biologico, green e facilmente scalabile a livello industriale, delle stesse tramite detta miscela. Inoltre, l’utilizzo di un organismo selvatico non rende necessaria l’applicazione delle misure di bio-contenimento previste per gli organismi transgenici. La Tecnologia è a TRL 4.

Possibili Applicazioni

  • Pretrattamento di biomasse;
  • Produzione ed estrazione di composti biologici da biomasse.

Vantaggi

  • Trattamento di biomasse vegetali incluse quelle di scarto;
  • Facilmente scalabile a livello industriale;
  • Trattamento green e basso consumo energetico;
  • Nessuna misura di bio-contenimento dovuta all’utilizzo di organismi trans-genici;
  • Trattamento utilizzabile anche in Paesi riluttanti all’utilizzo degli organismi OGM.