Nuove molecole per l’inibizione dell’inflammasoma
Introduzione
L’inflammasoma NLRP3 è un complesso multiproteico che ha un ruolo centrale nell’attivazione del sistema immunitario e la conseguente insorgenza e progressione di diverse malattie. Diversi studi di proof of concept hanno dimostrato che l’inibizione di NLRP3 è un’ottima strategia per il trattamento di malattie infiammatorie croniche, autoinfiammatorie, autoimmuni e neurodegenerative. Un gruppo di piccole molecole è stato quindi progettato per agire in modo specifico su questo inflammasoma.

Caratteristiche Tecniche
L’attivazione dell’inflammasoma NLRP3 porta al rilascio di potenti citochine infiammatorie che causano un processo di morte cellulare con effetto pro-infiammatorio, noto come “piroptosi”. Per questo motivo, ad oggi grandi sforzi sono dedicati alla scoperta di farmaci in grado di ridurre l’attivazione di questo inflammasoma. Sono quindi stati sviluppate nuove molecole in grado di inibire NLRP3 per il trattamento di diverse condizioni patologiche. Nello specifico, l’oggetto del brevetto consiste in alcune nuove entità chimiche appartenenti alle “small molecules”, che sono state validate in diversi modelli animali. Rispetto alle terapie convenzionali ad oggi utilizzate per il trattamento delle malattie infiammatorie croniche, delle malattie autoimmuni e delle malattie neurodegenerative, l’uso di molecole in grado di inibire NLRP3 offre una terapia più pratica, efficace e sicura. Secondo i rapporti sulle prospettive del mercato biofarmaceutico, la “scienza dell’inflammasoma” è uno dei primi cinque eventi classificati nel 2020. Ad oggi, nessun inibitore di NLRP3 ha ancora raggiunto il mercato.
Possibili Applicazioni
- Trattamento di malattie autoimmuni, infiammatorie acute e croniche, autoinfiammatorie, neurodegenerative, cardiovascolari, condizioni infiammatorie associate a malattie metaboliche e a certe forme di cancro.
Vantaggi
- Non bloccare la risposta immunitaria da altre vie biologiche (cioè altri inflammasomi) preservando così la capacità del corpo di rispondere alle infezioni da agenti patogeni invasori;
- Può essere somministrato per via orale, migliorando così la compliance del paziente;
- Blocca la risposta infiammatoria e la morte cellulare per piroptosi;
- La farmacocinetica può essere adattata attraverso lo sviluppo di molecole dotate di selettività per diversi distretti corporei;
- È meno costoso rispetto all’uso di bloccanti biologici di IL-1β.