Nuova tecnica di imaging plenottico
Introduzione
La presente invenzione riguarda una tecnica per l’acquisizione di immagini plenottiche, chiamata “Correlation Plenoptic Imaging” (CPI). La tecnica si basa sulla misura delle correlazioni spazio-temporali tra le intensità luminose registrate da due sensori, uno atto a catturare l’immagine della scena di interesse, l’altro ad identificare la direzione di propagazione della luce all’interno della stessa scena.

Caratteristiche Tecniche
Il “Correlation Plenoptic Imaging” (CPI) sfrutta le correlazioni quantistiche spazio-temporali insite nella luce per realizzare imaging plenottico senza sacrificare la risoluzione dell’immagine. Infatti, mentre l’imaging plenottico standard necessita di un array di microlenti per registrare, su un unico sensore, sia l’immagine della scena sia la direzione di propagazione della luce, nel CPI queste due informazioni vengono raccolte su due sensori disgiunti e, quindi, senza l’ausilio di microlenti. Il CPI consente quindi di rifocalizzare immagini, aumentare la profondità di campo, ricostruire immagini tridimensionali, come l’imaging plenottico standard, pur mantenendo la risoluzione al limite di diffrazione. In aggiunta, il CPI consente di ottenere una combinazione di risoluzione e profondità di campo non ottenibile con altri sistemi di imaging.
Possibili Applicazioni
- Imaging 3D;
- Imaging dallo spazio;
- Microscopia 3D;
- Fotografia;
- Ispezione industriale;
- Realtà virtuale e aumentata.
Vantaggi
- Rifocalizzazione di immagingi sfocate;
- Imaging tridimensionale;
- Aumento della profondità di campo, senza sacrificare la risoluzione dell’immagine (che rimane sempre al limite di diffrazione);
- Combinazione di risoluzione e profondità di campo non ottenibile con nessuna altra tecnica.