Nuova molecola contro il Glioblastoma (GBM)
Introduzione
L’invenzione è caratterizzata dalla scoperta di una molecole in grado di arrestare la proliferazione e la migrazione di cellule tumorali relative ai tumori solidi con particolare riferimento al glioblastoma multiforme (GBM). Visto che ad oggi questa patologia è priva di cure efficaci, l’invenzione si configura come un ottimo candidato per o sviluppo di un eventuale farmaco.

Caratteristiche Tecniche
L’invenzione consiste nell’uso di un nuovo composto chimico per il trattamento delle patologie cancerose solide in generale, e con particolare riferimento al glioblastoma multiforme. Infatti, ad oggi non c’è cura per questo tipo di tumore. La molecola ha evidenziato un’ottima attività antitumorale su diverse tipologie tumorali in vitro, alcune delle quali particolarmente aggressive e prive di terapia efficace. In particolare, l’attività della molecola ha dimostrato di essere efficace sulle cellule altamente proliferanti, quali quelle del GBM, mentre in cellule nervose normali non ha mostrato effetti tossici di particolare rilievo. La molecola essendo, grazie alla sua struttura, particolarmente lipofila, è in grado di attraversare agevolmente la barriera emato encefalica. Tali caratteristiche candidano 1G come possibile farmaco per il GBM. Il meccanismo d’azione della molecola è correlato alle modulazioni delle interazioni actina-tubulina e molecole ad esse associate.
Possibili Applicazioni
- Possibile nuovo farmaco per la cura dei tumori solidi con particolare riferimento al GBM;
- Glioblastoma multiforme (GBM);
- Carcinoma del Pancreas;
- Carcinoma epatocellulare (HCC);
- Cancro al Colon.
Vantaggi
- Elevata efficacia anti proliferativa;
- Elevata attività antimigratoria;
- Bassa tossicità;
- Passaggio della barriera ematoencefalica.