Nanoparticelle per il riconoscimento e la terapia di lesioni tumorali
Introduzione
L’invenzione si riferisce all’utilizzo di nanostrutture coniugate con un peptide specifico in grado di riconoscere piccole lesioni tumorali presenti nella vescica umana.

Caratteristiche Tecniche
La diagnosi precoce e il trattamento dei tumori è fondamentale per migliorare l’esito oncologico, il tasso di sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti. Nel caso del tumore alla vescica, la diagnosi viene effettuata grazie a tecniche di imaging, la cui sensibilità diminuisce col diminuire delle dimensioni della lesione. A causa di queste limitazioni tecnologiche, i pazienti con tumore vescicale sperimentano frequenze molto elevate di recidiva dopo la prima diagnosi, sottoponendosi così a frequenti e infiniti follow-up con trattamenti poco efficaci, con conseguente scarsa qualità della vita e il più alto costo per paziente tra tutti i tumori. Le nanoparticelle oggetto dell’invenzione, sfruttano il loro legame con un peptide specifico per bersagliare delle molecole presenti sulle cellule cancerose del tumore alla vescica, fungendo da mezzo di contrasto. Tecnicamente la nanoparticella è funzionalizzata con un ligando in grado di riconoscere una componente associata al tumore o associata all’infiammazione. Tali particelle possono, inoltre, essere utilizzate in combinazione con dei trattamenti terapeutici (es. chemioterapici, immunomodulanti). TRL 4
Possibili Applicazioni
L’invenzione trova applicazione nel campo:
- della diagnostica per immagini;
- nella terapia dei tumori.
Vantaggi
- Rilevare anche le lesioni tumorali early stage altrimenti invisibili tramite imaging tradizionale;
- Diminuire la percentuale di pazienti che ricadono;
- Aumentare la qualità della vita del paziente oncologico;
- Migliorare l’efficacia di farmaci antitumorali aumentando la specificità contro le cellule neoplastiche.