Politecnico di Torino - Corso Duca degli Abruzzi, 24 - 10129 Torino, ITALY

+39 011 090 6100 info@tech-share.it

MOLECOLE FOTOCROMICHE PER LA CURA DI DISTROFIE

Distrofia della retinaFotostimolazione neuronaleMolecole fotocromichePotenziale di membrana

Introduzione

L’invenzione riguarda una famiglia di molecole anfifiliche fotocromiche che si collocano spontaneamente nella membrana cellulare e generano una rilevante variazione del potenziale di membrana a seguito di uno stimolo luminoso. Queste hanno la capacità di foto-regolare il turnover di membrana e l’attività secretoria, permettendo di scindere la fotostimolazione neuronale dall’attività fisiologica per il trattamento delle distrofie della retina, come la retinite pigmentosa e la degenerazione maculare senile.

Caratteristiche Tecniche

Le distrofie della retina, come la retinite pigmentosa e la degenerazione maculare senile, sono causate da mutazioni genetiche che compromettono la sopravvivenza dei coni e dei bastoncelli e, al momento, non esiste un trattamento farmacologico per prevenire la degenerazione dei fotorecettori. L’invenzione riguarda una famiglia di molecole anfifiliche fotocromiche, gli azobenzeni, che si collocano spontaneamente nella membrana cellulare e generano una rilevante variazione del potenziale di membrana a seguito di uno stimolo luminoso. Queste proprietà risultano particolarmente vantaggiose nella modulazione dell’attività dei neuroni, come dimostrato dalla generazione di segnali di firing a seguito di fotoeccitazione in reti neuronali contenenti bloccanti sinaptici.

Possibili Applicazioni

  • Fotofarmacologia per la stimolazione ottica di cellule.

Vantaggi

  • Rilevante variazione reversibile del potenziale di membrana;
  • Eliminazione dell’ ipereccitabilità causata da blocco dei canali K+v;
  • Aumento dell’ emivita del composto;
  • Attività con luce visibile al posto di quella ultravioletta dannosa per gli occhi e in generale per i tessuti biologici.