Microorganismi e disinquinamento ambientale
Introduzione
La presente invenzione riguarda l’uso dei microorganismi marini per il biorisanamento di ambienti contaminati da composti organici quali ad esempio gli idrocarburi policiclici aromatici e/o il bisfenolo A. In particolare, si riferisce ad un ceppo batterico appartenente alla specie Pseudomonas aeruginosa, anche insieme ad un ceppo di Serratia rubidae e/o di Shewanella algae.

Caratteristiche Tecniche
Le attività naturali (incendi ed eruzioni) e quelle antropiche (lavorazione del petrolio, attività nelle fonderie, incenerimento di rifiuti solidi urbani) causano il rilascio nell’ambiente di composti inquinanti del tipo IPA (idrocarburi policiclici aromatici). La rimozione di tali sostanze mediante approcci fisico-chimici è un processo lento e costoso e spesso comporta il trasferimento dell’inquinante da una matrice ad un’altra. I microrganismi isolati presentati, sono capaci di degradare IPA a molti anelli di benzene con formazione di molecole semplici come acqua, biossido di carbonio, ammonio.
Nella presente invenzione sono stati isolati nuovi ceppi batterici derivati da prelievi di sedimenti contaminati dragati dalla laguna di Venezia e poi sottoposti ad un processo di selezione e arricchimento. I microrganismi isolati dai sedimenti di fondali contaminati sono stati arricchiti in colture contenenti come unica fonte di carbonio i più comuni IPA presenti nell’ambiente. L’analisi filogenetica ha mostrato che i ceppi isolati appartengono rispettivamente ai generi Pseudomonas (TES2), Shewanella (TES1) e Serratia (TEA3). I tre ceppi sono stati testati per le loro capacità di biodegradare gli IPA in un fango industriale con un alto contenuto di contaminati, contestualmente subendo un processo aggiuntivo di arricchimento. In condizioni di microaerobiosi, i tre ceppi testati erano in grado di biodegradare il 70% degli IPA a 5 anelli ad alto peso molecolare presenti nel fango.
Possibili Applicazioni
- Biorisanamento in situ di sedimenti acquatici;
- Biorisanamento in situ di fanghi;
- Biorisanamento in situ di liquidi industriali;
- Biorisanamento in situ di terreni.
Vantaggi
- I composti tossici sono usati come fonte di nutrimento, portando alla degradazione degli stessi;
- I trattamenti possono essere effettuati in situ anche su sedimenti marini;
- I microorganismi agiscono anche in condizioni microaerobiche;
- L’azione dei microorganismi testati è estremamente rapida.