METODO PER DIAGNOSI IN VITRO DI CANCRO DI TESTA E COLLO E RELATIVO KIT
Introduzione
L’ invenzione riguarda un metodo di diagnosi in vitro di un cancro di testa e/o collo in campioni di tessuto e/o liquidi biologici. L’ obiettivo è quello di fornire una diagnosi di cancro primitivo, di recidive tumorali e di presenza di cellule cancerose residue nei margini di resezione di una rimozione chirurgica del tumore. Il carcinoma HNSCC è, oggi, il VI° tumore maligno più diffuso.

Caratteristiche Tecniche
Il sito più comune del tumore HNSCC è la cavità orale (70%) seguita da laringe e faringe. Ha diffusione locale e bassa tendenza a sviluppare metastasi distanti. L’ assenza di sintomi determina diagnosi già in presenza di metastasi, con tassi di recidiva (50-60%) anche dopo resezione chirurgica che appare completa. La stadiazione TNM è il I° sistema di classificazione dei tumori HNSCC, tuttavia non discrimina l’eterogeneità dei tumori; pazienti con egual stadio clinico non hanno lo stesso decorso, risposta alla terapia, tasso di recidiva e sopravvivenza. La mutazione nel gene soppressore tumorale TP53 è la più frequente nell’HNSCC. L’invenzione rileva le mutazioni in 3 geni specifici TP53, CDKN2A e FAT1 fornendo un metodo diagnostico sensibile. Il sequenziamento dei geni identifica mutazioni note e non. Ad esempio il metodo può prevedere un pannello mutazionale specifico basato su NGS (anche detto chip H&N) con sequenza codificante di DNA dei geni TP53, CDKN2A e FAT1 in campioni di tessuto o liquidi (plasma/saliva). Gran parte degli HNSCC contiene mutazioni identificanti un elevato numero di pazienti. Il metodo rileva mutazioni con frequenze alleliche molto basse (<1%). In particolare, attraverso il saggio sequenza TP53, CDKN2A e FAT1 si rilevano mutazioni con frequenza allelica >0,2%.
Possibili Applicazioni
- Rilevare, monitorare e prevedere il decorso del carcinoma a cellule squamose della testa e del collo (HNSCC) con specificità e sensibilità elevate;
- Tecnica applicabile per caratterizzare l’eterogeneità del tumore e diagnosticare cellule tumorali residue nei margini di resezione.
Vantaggi
- Alta precisione nel saggio e nella diagnostica dello screening;
- La presenza di soli 3 geni rende il pannello più sensibile rispetto ai tradizionali;
- Non esistono pannelli che utilizzano FAT1 nel profilo mutazionale;
- Rilevazione del DNA delle cellule tumorali in campioni di tessuto, liquidi e linfonodi.