Metodo di diagnosi di malattie infiammatorie intestinali
Introduzione
La diagnosi della malattia infiammatoria intestinale si basa sulla rilevazione dell’infiammazione cronica nel tratto gastrointestinale. La differenziazione della malattia di Crohn dalla colite ulcerosa si basa su una combinazione di sospetto clinico, valutazione endoscopica e istologica della mucosa. Il presente brevetto lavora su estratto proteico fecale per la diagnosi in maniera non invasiva.

Caratteristiche Tecniche
È stato dimostrato che la concentrazione di calprotectina nelle feci è correlata all’attività della malattia infiammatoria intestinale e aiuta a differenziare l’IBD da altri disturbi intestinali funzionali. Con l’obiettivo di identificare un percorso procedurale diagnostico per IBD, in particolare morbo di Crohn e Colite Ulcerosa, è stata sviluppata una metodologia non invasiva basata sull’analisi dell’estratto proteico delle feci dei pazienti, mediante spettroscopia Raman. L’analisi si è concentrata sullo studio della regione ammide I (1550-1750) cm-1. Per estrarre informazioni sulla struttura della proteina, è stata eseguita la deconvutazione della regione, al fine di distinguere tra bande sovrapposte. Sono state riconosciute quattro sottobande centrate su (C1~1617, C2~1634, C3~1663 e C4~1694) cm-1. Le alterazioni della rete proteica conseguenti allo stato infiammatorio sono state monitorate valutando il rapporto R = A3 / A4, dove A3 e A4 rappresentano rispettivamente le aree corrispondenti ai centri C3 e C4. L’affidabilità della metodologia proposta è stata valutata conducendo analisi statistiche utilizzando la curva ROC e l’indice di Youden.
Ulteriori dati nell’Allegato tecnico.
Possibili Applicazioni
- Diagnosi non invasiva del morbo di Crohn;
- Diagnosi non invasiva della Colite Ulcerosa.
Vantaggi
- Metodologia non-invasiva;
- Metodologia rapida;
- Non richiede il trattamento del campione;
- Nessun dispendio di consumabili.