Politecnico di Torino - Corso Duca degli Abruzzi, 24 - 10129 Torino, ITALY

+39 011 090 6100 info@tech-share.it

LeCoVax-2, nuovo veicolo vaccinale contro i coronavirus

covid-19LeishmaniaMemoria immunologicaSARS-CoV-2vaccino

Introduzione

L’invenzione riguarda l’utilizzo del microorganismo Leishmania come veicolo vaccinale contro i coronavirus. Grazie all’uso di questo nuovo veicolo è possibile veicolare gli antigeni in modo mirato alle cellule del sistema immunitario deputate alla loro presentazione (APC). I principali vaccini contro i virus appartenenti alla famiglia delle Coronaviridae non prevedono una veicolazione mirata dell’antigene alle APC e ai linfonodi e questo può limitare la generazione di una memoria immunologica a lungo termine.

Caratteristiche Tecniche

I vaccini ad oggi sviluppati contro SARS-CoV-2, o altri coronavirus, sono in grado di contrastare il virus ma presentano alcune criticità: infatti possono generare una limitata memoria immunologica a lungo termine e possono presentare un maggior rischio di sviluppare una patologia infiammatoria in caso di successive infezioni. Il vaccino innovativo sviluppato è basato su Leishmania tarentolae, un microrganismo unicellulare non patogeno per l’uomo, che viene ingegnerizzato per esprimere gli antigeni che stimolano la produzione di anticorpi neutralizzanti il virus nel soggetto vaccinato. Il vantaggio di questo veicolo rispetto a quelli usati nei vaccini ad oggi sviluppati è che, una volta somministrato anche in forma inattivata, ha un tropismo specifico per le APC ed è quindi in grado di veicolare l’antigene direttamente all’interno di queste cellule, fenomeno che permette sia di minimizzare l’induzione di una risposta infiammatoria sia di sviluppare una memoria a lungo termine più duratura.

Possibili Applicazioni

  • Vaccino contro SARS-CoV-2 (già sviluppato e in fase di sperimentazione preclinica);
  • Vaccini contro altri coronavirus.

Vantaggi

  • Veicolazione mirata dell’antigene alle cellule deputate alla sua presentazione (APCs);
  • Limitata risposta pro-infiammatoria in sede linfonodale;
  • Memoria immunologica a lungo termine;
  • Facilità di produzione.