IDENTIFICAZIONE DI UN BIOMARCATORE DI STAMINALITÀ NELLE CELLULE DELL’HCC E LORO TRATTAMENTO
Introduzione
La presente invenzione si colloca nel campo della diagnosi della staminalità del carcinoma epatocellulare e della terapia dello stesso. In particolare si riferisce ad un metodo per l’identificazione di un biomarcatore di staminalità, la glicoproteina CD44, nelle cellule del carcinoma epatocellulare ed all’uso di tale indicatore predittivo su campioni ex vivo per una valutazione della resistenza della nicchia delle cellule staminali in campioni di carcinoma epatocellulare.

Caratteristiche Tecniche
Questa invenzione nasce dall’esigenza di disporre di un metodo che permettesse di individuare un biomarcatore specifico della staminalità delle cellule tumorali del carcinoma epatocellulare. Tale biomarcatore è stato individuato nella glicoproteina CD44; questo nuovo biomarcatore utilizzato sui tessuti ex vivo, rappresenta un indicatore predittivo della staminalità dell’HCC. La scoperta di CD44 quale biomarcatore di staminalità dell’HCC rappresenta uno spunto per l’individuazione di un nuovo target terapeutico al fine di diminuire l’aggressività del tumore e ridurre il rischio di recidive. L’abbattimento del CD44 dimostra il ruolo essenziale di questa glicoproteina nel determinare la staminalità e quindi una maggiore aggressività del carcinoma epatocellulare. Inoltre, i risultati ottenuti in merito all’influenza del silenziamento del CD44 sul fenotipo staminale delle cellule sostengono fortemente come la diminuzione dell’espressione del CD44 possa essere raccomandata per il trattamento della resistenza delle cellule staminali nel carcinoma epatocellulare. L’agente che provoca la diminuzione dell’espressione della CD44 è un qualsiasi metodo di silenziamento genico.
Possibili Applicazioni
- Utilizzo come biomarker predittivo di HCC
- La scoperta di tale biomarcatore ci permette di individuare un nuovo target terapeutico al fine di diminuire l’aggressività del tumore e ridurre il rischio di recidive
Vantaggi
- Riduzione degli effetti collaterali tipici di una cura farmacologica a base di Sorafenib
- Il silenziamento genico non può indurre effetti “off target”, cosa che non si può escludere con il trattamento farmacologico
- Il silenziamento è un approccio più specifico e quindi consente con sicurezza assoluta l’affermazione di causa/effetto