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Estrazione di ficobiliproteine di elevata purezza

ammonio solfatoestrazione proteineficobiliproteinePorphyridium cruentumspirulina

Introduzione

Metodo per ottenere con resa elevata estratti di ficobiliproteine di purezza P ≥ 2. I processi di rottura cellulare e purificazione sono inglobati in un’unica fase a monte del processo di estrazione dei pigmenti, che sono recuperati successivamente, ottenendo un estratto molto concentrato di purezza relativamente elevata, senza ricorrere a fasi di purificazione successive all’estrazione. I tempi di produzione risultano ridotti, a vantaggio della qualità del prodotto. Tali caratteristiche riducono i costi di produzione e rendono il metodo un ottimo candidato all’impiego su scala industriale.

Caratteristiche Tecniche

Metodo per estrarre, con resa elevata, le ficobiliproteine da biomasse cianobatteriche e/o algali, ottenendo estratti in acqua o soluzioni acquose caratterizzati da elevata concentrazione di pigmenti e da purezza pari o superiore al grado alimentare/cosmetico (P ≥ 2). Processo caratterizzato da una fase di rottura delle cellule cianobatteriche/algali per ultrasonicazione in una soluzione acquosa di ammonio solfato, e contemporanea estrazione di composti idrosolubili diversi dalle ficobiliproteine; segue una fase di estrazione delle ficobiliproteine effettuata usando acqua o soluzioni acquose, che permette di ottenere un estratto molto concentrato di purezza elevata. Il metodo, include in un unico step i processi di rottura cellulare e di purificazione dei pigmenti, utilizza una logica inversa a quella tradizionale, in quanto prima punta a purificare il campione, eliminando le molecole contaminanti, e poi estrae le ficobiliproteine dalla biomassa.

Il metodo permette di estrarre sino al 95-98% del contenuto di ficobiliproteine da biomasse di Spirulina. In funzione della soluzione estraente, in alcuni casi sono stati ottenuti estratti grezzi di PC + APC di concentrazione totale pari a circa 4 mg/mL (resa del 21% circa (mg/mg peso secco della biomassa)) e purezza pari a 3,70, altre volte di concentrazione pari a circa 3 mg/mL (resa del 15% circa (mg/mg peso secco della biomassa)) e purezza pari a 4,0. Da P. cruentum è stata ottenuta B-PE in rese fino al 9% circa (mg/mg peso secco della biomassa, concentrazione dell’estratto pari a circa 0.9 mg/mL ) e purezza fino al 4,2.

Possibili Applicazioni

  • Alimentare (colorante alimentare naturale, alimento nutraceutico);
  • Cosmetica (anti-invecchiamento della pelle, colorante naturale);
  • Ricerca scientifica (marcatori fluorescenti);
  • Medico-Farmaceutico (proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, anti-batteriche e antivirali; tracciante).

Vantaggi

  • Rottura cellulare e purificazione in un’unica fase a monte del processo di estrazione dei pigmenti;
  • Eliminazione della fase di purificazione a valle dell’estrazione;
  • Estratto di ficobiliproteine di purezza P≥2 ;
  • Qualità e concentrazione dell’estratto elevata;
  • Tempi di produzione e costi ridotti.