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Deep-Eye: acquisizione ed elaborazione di immagini subacquee

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Introduzione

Deep-Eye: dispositivo per il monitoraggio autonomo di vaste aree marine, anche per lunghi periodi di tempo, ideato come equipaggiamento di postazioni fisse (boe) o veicoli subacquei autonomi (AUV). Comprende un sensore per l’acquisizione di immagini subacquee ad alta risoluzione, un sistema per il loro riconoscimento – espressamente addestrato per missioni in ambito subacqueo – e un modulo per la comunicazione dei dati estratti dalle immagini.

Caratteristiche Tecniche

Gli impatti antropici e le rapide conseguenze del cambiamento climatico si ripercuotono sullo stato di salute dell’ambiente marino. I tradizionali sistemi di osservazione basati su immagini rendono l’attività di monitoraggio marino costosa e limitata nello spazio (stazioni cablate) e nel tempo (imbarcazioni). Il dispositivo stand-alone ideato (Deep-Eye) grazie alle sua autonomia e dimensioni ridotte può essere facilmente posizionato e riposizionato all’interno dell’area di interesse, opera su aree ampie e per lunghi periodi di osservazione (oltre 12 mesi). Deep-Eye integra componenti hardware e software, tra cui un sistema A.I. per l’acquisizione e il riconoscimento automatico di immagini subacquee in diversi contesti (e.g. illuminazione, organismi presenti). La gestione del flusso logico e temporale delle componenti è ottimizzata per ridurre il consumo energetico del dispositivo. Alcuni prototipi sono stati impiegati in differenti contesti di monitoraggio biologico, nell’ambito di diversi progetti scientifici ed industriali.

Possibili Applicazioni

  • Monitoraggio della biodiversità faunistica;
  • Monitoraggio del plancton gelatinoso (e.g. early-warning per invasioni meduse);
  • Monitoraggio della mucillagine;
  • Monitoraggio delle specie ittiche;
  • Monitoraggio di strutture geologiche sottomarine (vulcani, bocche idrotermali, movimenti franosi);
  • Rilevamento dei relitti e degli ordigni bellici sottomarini.

Vantaggi

  • Dispositivo autonomo e stand-alone;
  • Dimensioni compatte;
  • Costi di fabbricazione contenuti (possibilità di monitorare aree estese);
  • Dispositivo ad elevata autonomia (per diversi mesi fino ad alcuni anni);
  • Installabile su postazioni fisse o veicoli autonomi (e.g. AUV, boe flottanti, glider marini, profilatori verticali);
  • Monitoraggio aree remote, inospitali.