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Composti per il trattamento di malattie croniche intestinali

Attivatori di AMPKBenzofuraniMalattie infiammatorie intestinaliPatologie infiammatorie immuno-mediate

Introduzione

La presente invenzione si riferisce a nuovi derivati benzofuranici capaci di attivare AMPK (Adenosine MonoPhosphate-activated protein Kinase), enzima chiave per la regolazione dell’omeostasi immunitaria. Rappresentano quindi efficaci candidati farmaci per la prevenzione e il trattamento di patologie infiammatorie immuno-mediate quali le malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD).

Caratteristiche Tecniche

Le malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD) sono disturbi immuno-mediati del tratto digerente caratterizzati da infiammazione e danno epiteliale. È noto che AMPK, proteina coinvolta nella regolazione dell’omeostasi immunitaria, esercita effetti benefici sulla salute dell’intestino, sopprimendone la condizione infiammatoria e potenziandone la funzione barriera. Pertanto, la sua attivazione rappresenta una valida strategia per il trattamento di questo tipo di disturbi.
I nuovi derivati ​​del benzofurano descritti nel brevetto sono stati progettati per innescare l’attivazione di AMPK, rappresentando così utili candidati farmaci per il trattamento delle IBD. Oltre ad attivare la proteina bersaglio in vitro, questi composti possiedono una rilevante efficacia antinfiammatoria in vivo in un modello murino di colite acuta, dimostrando di migliorare i parametri infiammatori sia sistemici che tissutali. Tutti i parametri infiammatori esaminati sono stati migliorati  dal trattamento: peso corporeo e della milza, lunghezza del colon,  danno macroscopico a livello epiteliale e livelli di TNFalpha e di MDA.

Possibili Applicazioni

  • Profilassi e terapia dei disturbi infiammatori cronici intestinali;
  • Profilassi e terapia del morbo di Crohn;
  • Profilassi e terapia della colite ulcerosa;
  • Profilassi e terapia di patologie infiammatorie immuno-mediate.

Vantaggi

  • Molecole originali di nuova sintesi, stabili e solubili in acqua;
  • Precursori chimici semplici e processi sintetici efficienti, economici e sostenibili;
  • Composti con buona biodisponibilità e tollerabilità.