Bypass Atrioventricolare
Introduzione
I pace-maker (o dispositivi) per stimolazione cardiaca attualmente in commercio necessitano di una batteria ricaricabile da sostituire periodicamente, risultano ingombranti e presentano un alto rischio di infezioni. Inoltre, risultano sensibili ai campi elettromagnetici ed il loro costo è elevato. L’invenzione è un device senza batteria, in grado di rilevare la contrazione cardiaca residua, convertirla in stimolo elettrico e modulare tale segnale mimando il normale ciclo cardiaco, inoltre è un dispositivo flessibile e di ridotte dimensioni.

Caratteristiche Tecniche
La soluzione proposta nella presente invenzione è un dispositivo passivo (senza batteria) per stimolazione elettrica ventricolare. L’energia per la generazione di tale impulso deriva dalla rilevazione della contrazione cardiaca residua convertita in stimolo elettrico mediante trasduttori piezoelettrici. Il dispositivo medico proposto, concepito per applicazione epi- o endocardica, consta di tre elementi fondamentali (Figura 1): un patch multistrato (Fig.2) da applicare direttamente sulla parete atriale in grado di rilevare la contrazione atriale residua e di convertirla in un impulso elettrico; un circuito passivo di modulazione fisiologica del segnale; un elemento di stimolazione.
Possibili Applicazioni
- Stimolazione atrio-ventricolare;
- Stimolazione ventricolo-ventricolo;
- Trattamento di patologie del sistema di conduzione cardiaco.
Vantaggi
- Patch con circuito passivo (privo di batteria);
- Dimensioni ridotte;
- Basso rischio di infezione;
- Modulazione del ciclo cardiaco;
- Basso costo.